Sono qui oggi perché io sono gay. [...] Sono qui per aiutare gli altri ad avere una vita più semplice e più serena. Sono stanca di nascondermi e mentire attraverso l'omissione. Io sono qui, un'attrice, in rappresentanza di un'industria che impone degli standard oppressivi su tutti noi. Standard di bellezza, di benessere, di successo. Standard che, mi duole ammetterlo, mi hanno ferito. Ti dicono come devi comportarti, come devi vestirti, chi devi essere. Ho cercato di resistere, di mantenermi autentica, di seguire il mio cuore, ma può essere davvero dura.
[14 febbraio 2014, Las Vegas: Conferenza per i diritti dei giovani omosessuali]
[A Natasha Stefanenko] Brad Pitt, Richard Gere, Dario Vergassola. Con quale dei tre preferirebbe fare all'amore stasera, sapendo che Pitt e Gere sono notoriamente omosessuali?
Il Papa è un immigrato che ruba il lavoro ai papi italiani! L'embrione è una vita umana, il meridione no! Per sparare agli scafisti non ci vuole il porto d'armi, specie se omosessuali! Sharon Stone è una cozza!
Ho rispetto per gli omosessuali e i negri, purché i due fenomeni non si presentino contemporaneamente.
Frasi sull'omosessualità
DiCorrado Guzzanti
Mi schierai per il no ai Dico, le unioni tra omosessuali. Prodi arrivò a minacciare conseguenze sulla mia permanenza al governo: "O firmi anche tu per i Dico, o te ne vai". Tenni duro. E un giorno mi arrivò una telefonata dal Vaticano. Mi passarono la segreteria del Santo Padre. Subodorai uno scherzo, e quando sentii quella voce dallaccento teutonico pensai a Fiorello. Ma poi mi convinsi che era davvero il Papa. Voleva esprimermi il suo apprezzamento per la mia posizione.
Rock Hudson era un persona deliziosa: nascondeva con grande abilità e signorilità la sua condizione di omosessuale, che peraltro a me fu chiarissima sin dal primo momento.
Andai a prendere dell'altra birra, ci sedemmo. Si sentiva, da fuori, la radio della stupida squadra volante. Due giovanotti di 22 anni, con pistole e manganelli, si accingevano a prendere una decisione immediata, arbitri di duemila anni di idiota, omosessuale, sadica cristianità.
Nel mondo del calcio e dello sport resiste ancora il tabù nei confronti dell'omosessualità, mentre ognuno deve vivere liberamente sé stesso, i propri desideri e i propri sentimenti. Dobbiamo tutti impegnarci per una cultura dello sport che rispetti l'individuo in ogni manifestazione della sua verità e della sua libertà.
[Rispondendo alla domanda: "Che rapporto ha con il sesso?"] Un po' lo stesso che ho con la cucina. Preferisco i sapori forti, e mi piace sperimentare. ["Donne o uomini?"] Donne. Rapporti omosessuali non ne ho mai avuti, ma è capitato che fossimo in tre o quattro e ci fossero anche uomini. Comunque, con Cracco non scapperei mai. Magari con Bastianich.
A parte mio marito, che potrebbe anche diventarlo un giorno, io vivo circondata da omosessuali. Per anni sono stati il mio sostegno, i miei amici, i miei figli adottivi e i miei confidenti.
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari. E fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei. E stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Il regista Jodorowsky ha affermato, a proposito del suo film El Topo:"If you're great El Topo is a great picture, if you're limited El topo is limited". La frase mi è piaciuta tanto che ho pensato di creare il personaggio di sui in modo che incarnasse questo principio. Farne un microcosmo che il lettore stesso potesse trasformare in una poco di buono o in un bodhisattva [Nel buddismo, l'illuminato, simbolo di purezza e infinita compassione]. Secondo il proprio punto di vista.
Tuttavia non ho avuto abbastanza forza e non sono riuscita a realizzare questa idea come avevo immaginato. Me ne rammarico. Se non altro però mi sento appagata di aver potuto riaffiorare con più grinta i punti che nella stesura di presagio triste mi avevano lasciata insoddisfatta. Inoltre in questo libro sono riuscita, nei limiti del possibile, a inserire tutti i temi dei miei romanzi precedenti (omosessualità femminile, l'amore tra consanguinei, telepatia ed empatia, l'occulto, la religione ecc.) nello spazio particolare e ristretto di un piccolo quartiere e nell'ambito di pochi personaggi.
Se mi guardo indietro, l'anno e mezzo in cui ho scritto questo libro è stato per me, in molti sensi, un periodo pieno di difficoltà, eppure eccitante e felice. Mi sembrava sempre, sempre, di sbagliare, ma forse è da questa sensazione che si muovono i primi passi ogni volta.
Tutti inclusi voi e io, abbiamo introno a noi "persone con problemi". Persone che camminano portando con sé qualcosa con cui è difficile vivere, che si tratti di un talento speciale o di un handicap. Ma poiché siamo tutti portati, a cominciare da me, a dimenticarci facilmente che qualunque persona in questo mondo ha il diritto di vivere come crede e dove le pare senza dover avere paura di nessuno, ho voluto riaffermare questo diritto con tutte le mie forze, qui e adesso, in questo libro.
E infine a tutte le persone che ho incontrato nel corso di questo anno e mezzo, a quelli che mi hanno scritto lettere di incoraggiamento, e soprattutto a tutti coloro che hanno avuto la bontà di leggere questo libro, grazie di cuore. In un sereno pomeriggio di novembre, col raffreddore, mangiando un kaki.
[Postscriptum del romanzo "N.P."]
Tutte le volte che un individuo A si interessa di un individuo B, l'individuo B è già interessato di un individuo C. D è interessato ad A senza essere ricambiato. Nel caso particolare in cui B non è interessato a nessun altro, probabilmente A è omosessuale, e B no.
[Le Leggi di Murphy sul Sesso]
Benché sposi un punto di vista imparziale, il punto di vista del vero naturalista, Marcel Proust fa del vizio un ritratto più biasimevole di ogni invettiva. Bolla a fuoco ciò di cui egli parla e rende servizio ai buoni costumi più efficacemente di quanto possano farei più stringenti trattati di morale. Egli ammette che certi casi di omosessualità siano guaribili. Se qualcosa può guarire un invertito è proprio la lettura di queste pagine dove attingerà il sentimento della sua propria riprovazione infinitamente più importante della riprovazione dell'autore.
Dare delle assassine alle donne che abortiscono, è una cosa che mi lascia indifferente, è come quando a una che fa carriera si dice troia. Non mi sento ferita, è solo una violenza verbale che non porta da nessuna parte. Mi fa più paura il tornare indietro da una legge giusta, come mi fa paura non riconoscere le pratiche omosessuali, o non riuscire a risolvere le problematiche dell'immigrazione. L'integralismo è questo: non scendere mai in mezzo agli esseri umani. Ho capito che parli di Dio, ma lui c'è sceso, si è reso conto. Se mi dici le cose solo dall'alto, io ti rispondo: "Ehi, ma quaggiù le cose sono diverse."
Un omosessuale con una certa esperienza può senza dubbio trovare un numero maggiore di partner tra maschi di quanti un eterosessuale maschio con una certa esperienza non ne trovi tra femmine.
[Omosessauli si nasce o si diventa?] È una discussione in corso: c'è una componente genetica e una componente ambientale. Le varie combinazioni producono persone omosessuali più o meno risolte, più o meno felici, più o meno serene.
Io sono grato alla mia solitudine, come sono grato alla mia omosessualità, alla mia sordità congenita, all'infiammazione al testicolo sinistro, alla mia infanzia di una strana, matura infelicità, alla mia gioventù brada e disperata e mitomane in cui cercavo di colmare il vuoto d'affetto con un pieno di ossessione sessuale... grato alla mia vecchiaia incipiente e persino all'amore che non mi è stato corrisposto... grato al finale più roseo di tutti, la morte e la liberazione da questa cultura della bistecca, sia essa bovina o umana, con l'osso o l'osso buco.