Nessun problema può essere risolto. Quando una situazione diventa un problema non ha alcuna soluzione. I problemi sono per definizione senza soluzione. Nessun problema può essere risolto, e tutte le soluzioni conducono ad altri problemi.
[...] la scienza di quelle soluzioni che, se uno non si affretta a immaginarle per malvagità e malizia, saranno ben presto immaginate da qualcuno, e sul serio, e senza malizia [...] la cacopedia ha il fine, santamente ignobile, di porre freni all'immaginazione umana e di mandare a vuoto numerosi futuri concorsi a cattedre universitarie.
Un mercantile giapponese era stato silurato durante la Seconda guerra mondiale e giaceva sul fondo del porto di Tokyo con un grosso buco nello scafo. Una squadra di ingegneri viene convocata per riportare a galla il vascello danneggiato. Uno di loro, per affrontare il problema, ricorda di aver visto un cartone animato di Paperino quando era piccolo e c'era una nave affondata con un buco nello scafo e per riportarla a galla l'hanno riempita di palline da ping-pong. Gli altri ingegneri, assai scettici, si mettono a ridere ma uno di essi è disposto a provare. Certo, dove diavolo potevano trovare venti milioni di palline da ping-pong se non a Tokyo? E quella è stata la soluzione ideale. Le palline furono sparate nello scafo e la nave tornò a galla. Morale: le soluzioni dei problemi si trovano nei posti più impensati. E inoltre, credi in te stesso anche nelle peggiori avversità.
La vita non è un problema, ma un mistero. Per la scienza la vita è un problema, ma per la religione è un mistero. Un problema può essere risolto, un mistero no: può essere vissuto, ma non risolto. La religione non offre soluzioni né risposte. La scienza offre risposte, la religione non ne ha alcuna.
Brassens ha elaborato una propria lingua, fatta di giochi di parole, di doppi sensi, di intuizioni e invenzioni linguistiche, dei riferimenti alla letteratura, di gergo della Francia del Sud o della mala. Non sono riproducibili, se non ribaltando anche proverbi e modi di dire francesi. Occorre dunque trovare delle soluzioni che abbiano lo stesso stile e forza dell'originale, oltre che ovviamente la medesima metrica. Il milanese, ma i dialetti in genere, aiutano in questo senso oltre che con il suono delle parole, anche nel trovare delle coloriture particolari. Proprio per questi motivi le mie versioni non si possono definire delle semplici traduzioni: c'è tutto un lavoro di adattamento, di ricerca sulle parole. Mantenendo inalterato il significato ho cercato a mia volta di giocare con la lingua, per rendere la stessa forza delle trovate di Brassens.
È così difficile comprendere che cè gran voglia di una comunicazione e di soluzioni fuori dai vecchi schemi partitici, che sono logori e anti-moderni?
Gli immigrati dal Nord Africa sono un problema europeo. Ma lUnione Europea, purtroppo, continua a proporre soluzioni obsolete, che andavano bene in unaltra epoca. LEuropa è da rifondare. Anzitutto nella solidarietà.
Lo scopo della politica è lessere al servizio dei cittadini, dando risposte concrete ai loro bisogni. Oggi dobbiamo recuperare autorevolezza e fiducia aumentando la capacità dascolto degli associati per ricercare insieme soluzioni innovative, realistiche, percorribili, dallaltro facendo rete territoriale per svolgere unazione propulsiva verso il bene comune, verso il conseguimento di un fine che valga la pena per tutti.
Per la soluzione dei problemi le scienze utilizzano fondamentalmente lo stesso metodo, quello usato dal comune buon senso: il metodo del tentativo e dell'errore. Detto più precisamente: è il metodo consistente del proporre tentativi di soluzione del nostro problema, e nell'eliminare le soluzioni false come erronee. Questo metodo presuppone che noi lavoriamo con un gran numero di tentativi di soluzioni. Una soluzione dopo l'altra viene messa a prova ed eliminata.
Occorrono di continuo delle soluzioni da provare e da scartare se non hanno riflessi positivi; come nella ricerca il dogmatico è l'illuso possessore di una verità definita, così in politica l'utopista è l'illuso possessore di una verità politica perfetta.
Frasi sulle soluzioni
DiKarl Popper
Sono passati trent'anni dalla caduta del fascismo, e in questi anni il mondo è cambiato assai. Molte situazioni sono addirittura rovesciate. Il comunismo stesso ha sentito il bisogno di modificarsi e di assumere in Italia e in altri Paesi una maschera di indipendenza nazionale. Ci sono nuovi problemi e nuove leve di giovani. Sono seccati di sentir ancora giudicare le persone e le soluzioni secondo la distinzione di fascismo e antifascismo.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare. Non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma arrivano e dopo non sei più uguale. A quel punto le soluzioni sono due: o scappi cercando di lasciartele alle spalle o ti fermi e le affronti. Qualsiasi soluzione tu scelga ti cambia, e tu hai solo la possibilità di scegliere se in bene o in male.
Non vorrei indicare formule politiche o soluzioni di larghe intese. E tantomeno evocare lo spettro dell'inciucio, come fu giustamente catalogato il tentativo limpido avviato ai tempi della Bicamerale. Mai un romanista diventerà un laziale, eppure nessuno, neanche il tifoso più accanito, ha mai gridato all'inciucio se e quando la sua squadra o la sua società contribuisce, insieme alle altre, a definire le regole del gioco, a stabilire il numero e le caratteristiche dei partecipanti l'organizzazione del campionato, il campo e l'ora della sfida.
Il Pd è stato il sogno di molti anni. Cè però una cosa che mi angoscia: lincomprensione della gravità assoluta della condizione del Paese. È possibile uscirne, è possibile, come dice il nostro Manifesto per il cambiamento e il buongoverno, trovare le soluzioni giuste per leconomia, il lavoro, le piccole imprese, la crescita e la coesione del Paese.
Il grande designer creativo sa orientare i gusti del pubblico. Sa proporre soluzioni che il pubblico non si aspetta. Sa creare percezioni positive che inizialmente al pubblico non sono note, e non vi sono ricerche di mercato che avrebbero saputo individuarle.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L'inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.