Ho avuto molte donne in vita mia, e in ogni camera ho lasciato qualche mia energia, quanti figli dell'amore ho sprecato io [...] Se un figlio si accorgesse che per caso è nato fra migliaia di occasioni capirebbe tutti i sogni che la vita dà, con gioia ne vivrebbe tutte quante le illusioni.
Secondo me Mengoni è gay ma non può dirlo | Perché poi non venderebbe più una copia | Già me lo vedo, in camera arriva una figa | Prende il suo c. in mano e lui "Lasciami, ti prego!"
Entrai alla Camera dei deputati nel 1968 sull'onda dello scandalo Sifar-De Lorenzo nonostante o proprio perché ero stato condannato in primo grado dal tribunale di Roma.
Ecco una buona notizia: la camera ha approvato le trivellazioni in Alaska. Dite quello che vi pare di Clinton, ma lui almeno era interessato solo a trivellare nello Studio Ovale.
Il verbo leggere non sopporta l'imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo "amare"... il verbo "sognare"... Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: "Amami!" "Sogna!" "Leggi!" "Leggi! Ma insomma, leggi diamine, ti ordino di leggere!" "Sali in camera tua e leggi!" Risultato? Niente.
Io so che una notte | in qualche camera da letto | presto | le mie dita | scivoleranno | tra | morbidi capelli puliti || canzoni che nessuna radio | trasmette || tutte tristezza, sogghignando | in cascata.
[da Assaporeremo le isole e il mare]
E poi, forse è vanità, ma mi pareva stonato che il luogo dove ero costretto a vivere non avesse in sé un'aria di costrizione, ma fosse sparso e quasi accogliente; così come al prigioniero è di maggior conforto una cella con inferriate esuberanti e retoriche piuttosto che una che assomigli apparentemente a una camera normale.
1. Le migliori fotografie sono quelle che faresti non appena finito il rullino.
2. Altre migliori fotografie vengono scattate col coperchio sull'obiettivo.
3. Eventuali migliori fotografie sopravvissute vengono rovinate dall'involontaria apertura della porta della camera oscura.
[Leggi del fotografo]
Dal momento stesso in cui lascio la mia casa o la mia camera d'albergo, il pubblico mi possiede. Il pubblico ha fatto Alice Cooper e non posso nemmeno immaginare di girare le spalle a miei fan.
Ho immaginato una Camera che soddisfi il principio della rappresentanza nel senso più democratico; e poi sappia scegliere ed eleggere un senato composto delle persone più competenti di ogni settore della vita pubblica, della economia, dell'architettura, dell'urbanistica, della letteratura.
Percorsi rapidamente, in virtù del privilegio di essere il figlio del principale, una carriera che altri, sebbene più dotati di me, non avrebbero mai percorsa. Imparai i pericoli degli avanzamenti troppo rapidi, l'assurdo delle posizioni provenienti dall'alto.
Frasi sull'architetturaFrasi sulle camere
DiAdriano Olivetti
La stanza da letto di Piero era caratterizzata dal disordine tipico delle camere dove da tempo giace un ammalato, che quasi non riceve visite, all'infuori di quella del medico a ore fisse, le quali lasciano il tempo che trovano. I primi tempi veniva anche qualche amico o, un po' meno, qualche parente. Poi, come succede, visto che la cosa prendeva per le lunghe, non venne più nessuno.