Una materia che dominavo fin troppo, mi domina ora a sua volta, e il mio menomo scritto deriva, dalla penosa aspirazione a una umanità, verso la patologia pura e semplice.
La dichiarazione universale dei diritti dell'uomo si applica ai popoli di ogni paese, quale che sia il loro retaggio culturale, perché tutti gli esseri umani hanno una comune aspirazione alla libertà, all'uguaglianza e alla dignità.
Posso dire che fin dal giorno in cui sono venuta qui ad assumere questo ministero che è stata la mia aspirazione da quand'ero bambina ho capito che Jim Rennie era un mostro in embrione. Ora, se mi passa il tono melodrammatico dell'espressione, il mostro è nato.
Ritengo che la "Carmen" di Bizet sia uno chef-d'oeuvre nel pieno significato del termine, cioè una di quelle poche cose destinate a riflettere in sé, al più alto grado, le aspirazioni musicali di un'intera epoca.
Lo stesso movente che sospinge l'uomo all'acquisizione delle conoscenze singole crea l'irresistibile tendenza di ogni intelletto umano ad organizzare il complesso delle sue conoscenze in un'intuizione propria del mondo, a concepire il complesso dell'esistenza secondo certi principi e ad orientare su di essi la propria vita. Questo movente è l'interesse pratico della vita, l'aspirazione indelebile dello spirito umano a concepire ed a realizzare l'esistenza nella sua forma più vera e più alta.
La trilogia è nata sin dall'inizio come tale. Avevo capito che con il primo disco non sarei riuscito ad esprimere tutto il potenziale di anni di incomprensioni, rinunce e aspirazioni. "Acidi" rappresentava l'infanzia a-problematica. "Metallo" fu il distacco, l'adolescenza. "Zero" è il superamento dialettico di tutto questo. Una liberazione, non un annullamento nichilista. L'ideale chiusura di un cerchio. Ma per poterlo davvero inscenare avremmo dovuto avere sessant'anni e una carriera alle spalle, quindi questa saggezza è stata solo ipotizzata.
La più fatale delle combinazioni che può essere creata, sarebbe unire socialismo e assolutismo; unire le aspirazioni del popolo al benessere materiale, con la dittatura o la concentrazione di tutto il potere politico e sociale nelle mani dello Stato.
La sete di lucro, l'aspirazione a guadagnare denaro più che sia possibile, non ha di per sé stessa nulla in comune col capitalismo. Questa aspirazione si ritrova preso camerieri, medici, cocchieri, artisti, cocottes, impiegati corruttibili, soldati, banditi, presso i crociati, i frequentatori di bische, i mendicanti; si può dire relativamente a tutti i tipi di uomini, di qualsiasi ceto sociale, in tutte le epoche di tutti i paesi della terra, dove c'era e c'è la possibilità oggettiva.
[Parlando del Partito Comunista] Mi piaceva quel Pci perché aveva un progetto di un Paese diverso: ora mi dicono che il massimo dell'aspirazione sarebbe un Paese normale.
Le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali. Han bisogni lor proprii e loro proprie aspirazioni le anime, di cui il corpo non si dà per inteso, quando veda l'impossibilità di soddisfarli e di tradurle in atto. E ogni qualvolta due che comunichino fra loro così, con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento angoscioso e quasi una repulsione violenta d'ogni minimo contatto materiale, una sofferenza che li allontana, e che cessa subito, non appena un terzo intervenga. Allora, passata l'angoscia, le due anime sollevate si ricercano e tornano a sorridersi da lontano.
La stupida aspirazione all'eleganza è una delle cause principali per cui i matematici non comprendono le loro proprie operazioni; ossia: l'incomprensione e quell'aspirazione sgorgano da una sorgente comune.
Nel loro tempo, Marx, Lenin e Stalin rappresentarono le aspirazioni e le rivendicazioni delle masse lavoratrici e la causa del socialismo è inseparabilmente connessa al loro nome.
Ho sfidato un mondo viscido e losco interamente in mano a uomini. Mi ero messa in testa di non essere semplicemente una pornoattrice, ma di dare il meglio di me stessa. Sono riuscita a realizzare questa aspirazione e andare oltre.
Il malato, che già soffre di una perdita di libertà quale può essere interpretata la malattia, si trova costretto ad aderire ad un nuovo corpo che è quello dell'istituzione, negando ogni desiderio, ogni azione, ogni aspirazione autonoma che lo farebbero sentire ancora vivo e ancora se stesso. Egli diventa un corpo vissuto nell'istituzione, per l'istituzione, tanto da essere considerato come parte integrante delle sue stesse strutture fisiche.
Ci sono bisogni imperativi che debbono venir soddisfatti prima di ogni altra cosa. Quando solo dopo la soddisfazione dei bisogni primari restano all'uomo tempo ed energia, la civiltà può svilupparsi e con essa quelle aspirazioni che accompagnano i fenomeni dell'abbondanza. Le azioni libere (o spontanee) sono sempre fenomeni di abbondanza.
Una volta in un aereo di linea capitai di posto accanto a un giovane prete che volava per la prima volta. Era entusiasta e ciarliero. Mi disse che volando l'uomo realizza inconsciamente la sua più grande aspirazione spirituale, quella di essere assunto in cielo. Gli feci osservare che le assunzioni sono di prima classe o turistica.
Molti travisano e pensano che le mie siano canzoni d'amore. Non c'è cosa più sbagliata. Quando parlo ad esempio di Giuda, quest'uomo che si frequenta per convenienze, parlo di una mentalità, quella dell'apparire, di conformarsi alla norma. Quando canto L'eccezione parlo di capitalismo, del fatto che ormai siamo disposti a vendere anche l'anima, a dare via la propria coscienza e le proprie aspirazioni.
La Dichiarazione universale, che fu scritta all'indomani della Seconda guerra mondiale, in un clima di distruzione totale e di massima povertà, riflette le aspirazioni dell'umanità verso il futuro di prosperità, di dignità e di coesistenza pacifica.
Per me la massima aspirazione è quella di avere come ambiente, per le mie opere, l'aperto, la gente, le case, il verde. Sono perciò contento che molte mie sculture siano collocate in importanti piazze del mondo e in luoghi significativi, come il piazzale delle Nazioni Unite a New York, il cortile della Pigna dei Musei Vaticani a Roma o ancora la sede della Casa Editrice Mondadori di Segrate, progettata da Oscar Niemeyer. Ma oggi risulta sempre più difficile collocare opere davanti agli edifici; infatti l'architettura stessa sembra spesso gareggiare con l'opera d'arte contemporanea.