I giovani di oggi si illudono di essere pensanti. Il linguaggio e la comunicazione danno loro l'illusione di stare ragionando. Ma il cervello arcaico, maligno, è anche molto astuto e maschera la propria azione dietro il linguaggio, mimando quella del cervello cognitivo. Bisognerebbe spiegarglielo.
La felicità non può attuarsi mai. Anche se le circostanze vengono superate, la natura trasporta la lotta dall'esterno all'interno e, a poco a poco, muta il nostro umore abbastanza perché desideri una cosa diversa da ciò che gli viene dato di possedere. E se la vicenda è stata così rapida che il nostro umore non ha avuto tempo di mutare, non per questo la natura dispera di vincerci, in maniera più tardiva, è vero, più sottile, ma altrettanto efficace. Allora, all'ultimo istante il possesso della felicità ci vien tolto, o piuttosto, a questo stesso possesso la natura, per un'astuzia diabolica, dà incarico di distruggere la felicità. Avendo fallito in tutto quanto rientra nel campo dei fatti della vita, la natura crea un'estrema impossibilità, l'impossibilità psicologica della felicità. Il fenomeno della felicità non s'avverte o dà luogo alle reazioni più amare.
Alle qualità militari Badoglio aggiungeva astuzia, pazienza ed affabilità, cosicché anche dal regime fascista, di cui parlava molto male, poté aver cariche ed onori. Ma soprattutto egli ha saputo far scendere nell'oblio le vicende di Caporetto.
Per intendere la Verità bisogna avere una mente molto precisa e chiara; non una mente astuta, bensì capace di vedere senza distorsioni, una mente innocente e aperta.
Il governo italiano (astuzia o filantropia?) ha imposto la scritta IL FUMO UCCIDE sui pacchetti di sigarette. E anche "Il fumo invecchia la pelle" per distoglierne le donne. [...] Le donne hanno così un'occasione in più per trasgredire. Mettete una fascetta sui libri di filosofia: LA FILOSOFIA UCCIDE. Dopo qualche mese la statistica delle vendite stupirebbe.
I dottori per guarirvi hanno bisogno di poco: pur che vi possano proibire qualcosa tutto va a posto. L'astuzia sta nel farsi proibire soltanto le cose cui si tiene di meno.
Bisogna credere per forza che l'uomo abbia voluto vivere in società, dato che la società esiste; però, da quando esiste, l'uomo usa buona parte della sua energia e della sua astuzia per lottare contro di essa.
Popoli delle Due Sicilie si alza la voce del vostro Sovrano per consolarvi nelle vostre miserie quando veggo i sudditi miei, che tanto amo, in preda a tutti i mali della dominazione straniera, quando li vedo come popoli conquistati calpestati dal piede di straniero padrone, il mio cuore Napoletano batte indignato nel mio petto contro il trionfo della violenza e dell'astuzia.