Il livello degli attori in Italia è scadente perché non fanno teatro. Che attori sono gli attori che non vanno negli alberghi freddi, nei piccoli ristoranti di paese... ma che attori sono? È come fare il militare, si deve soffrire non cè niente da fare. Purtroppo questi vogliono fare gli attori appena sbucano in televisione. Attori, ma che attori sono attori buffoni!
In realtà io non sono fatta per la televisione. Sono bidimensionale, terrorizzata dallidea del 3D, perché forse un giorno il pubblico scoprirà che sono piatta come lo schermo.
La televisione è un mezzo di intrattenimento che permette a milioni di persone di ascoltare contemporaneamente la stessa barzelletta, e rimanere ugualmente sole.
Ritornerò in tv quando mi permetteranno di mandare in onda un video di Ella Fitzgerald senza tagliarlo, come è già accaduto. La televisione ignora la buona musica, non la capisce.
La tv è poco curata. La qualità è scadente. Funziona di più mettere dicei persone dentro una casa davanti a venti telecamere fisse e vedere cosa succede. Oppure fare esplodere la quizzomania, quattro domande idiote che fanno sentire intelligenti le persone a casa.
Non c'è dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogan mussoliniani fanno ridere: come (con dolore) l'aratro rispetto a un trattore. Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l'anima del popolo italiano; il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione) non solo l'ha scalfita, ma l'ha lacerata, violata, bruttata per sempre.
La vita potrebbe essere divisa in tre fasi: Rivoluzione, Riflessione e Televisione. Si comincia con il voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali.
In 25 anni non ho mai dato pagelle ai colleghi, trovo che in tv ci sia un egocentrismo abbastanza insopportabile. E i partiti dovrebbero essere fuori dal servizio pubblico.
La tv di oggi è peggiorata, certo, come tutti dicono. Odio gli applausi, le grida comandate, gli sbracciamenti fuori tempo, il battere delle mani in levare. Guardo molto la tv perché, essendo molto sordo, in cuffia sento bene l'audio e quindi trovo sempre qualcosa che mi interessa.
La televisione. La televisione è la cosa più sinistra del nostro pianeta. Va' subito a prendere la tua TV e buttala dalla finestra o vendila e compra uno stereo migliore.
In tv vediamo tette rifatte, donne perfettissime. Mai la normalità, che è sempre imperfetta, asimmetrica. È un mondo irreale ma visibile, inquina la vita di tutti i giorni, gli occhi dei nostri figli.
La tv non deve educare le persone, a questo ci devono pensare istituzioni ben più importanti quali la famiglia, la scuola, lUniversità e le comunità di lavoro.
Forse sono narciso, ma è una cosa che riesco a gestire. Ho sempre avuto la consapevolezza che è lei [la televisione], non sono io, la matrice della fama.
Oggi c'è sempre più controllo dei capitali sulla televisione, ecco perché l'informazione è messa in un angolo, non frutta denaro ed è pure pericolosa... Un tempo l'informazione poteva controllare gli altri poteri: non era solo un diritto ma una responsabilità. Ora invece non si fanno più le domande che contano.
Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti.