Combattere la propria dipendenza, riuscire in qualche modo a fare senza, capire dove sta la differenza, fra il vizio e l'esigenza, è una questione di coerenza, di coerenza. [da Dipendenza]
Io amo tantissimo Adriano. Lo amo e lo stimo. E poi mi fa ancora ridere. Nessuno può parlare male di Adriano. Lui è profondamente buono, onesto, coerente.
[Liliana Cavani] Stupenda, elegantissima, raffinata [...] Le voglio molto bene: è una donna dotata di grande forza e di grande coerenza. Ha sempre fatto le cose in cui credeva, senza cercare a priori il consenso: la rispetto molto come persona, oltreché come regista.
Ti prego di essere sempre calmo e retto, corretto e coerente, sappia approfittare l'esperienza delle esperienze sofferte, non screditare tutto quello che ti dicono, cerca sempre la verità prima di parlare, e ricordati che non basta mai avere una prova per affrontare un ragionamento. Per essere certo in un ragionamento occorrono tre prove, e correttezza e coerenza. Vi benedica il Signore e vi protegga.
Chi dà quello che spetta a ciascuno per timore della pena capitale agisce dietro comando altrui e costretto dalla paura di un male, né può chiamarsi giusto; mentre chi attribuisce a ciascuno il suo perché conosce la vera ragione delle leggi e la loro necessità agisce con coerenza e secondo decisione propria, non altrui, e perciò è a buon diritto chiamato giusto.
Mentre già da tempo la filosofia veniva generalmente strumentalizzata, ora per fini pubblici, ora per fini privati, io senza lasciarmi turbare per più di trent'anni son rimasto coerente al corso del mio pensiero solo perché così dovevo, né potevo altrimenti.
Dal suo punto di vista, Berlusconi è sempre stato coerente con se stesso: checché se ne dica, si è messo a fare politica per risolvere i suoi guai giudiziari e si è comportato di conseguenza. Anche questa volta, ha messo subito in cantiere le leggi che gli servivano. A Milano lo stavano processando per corruzione giudiziaria perché, secondo l'accusa, avrebbe pagato un testimone, l'avvocato inglese David Mills, per non fargli dire la verità in un paio di processi a proprio carico a Milano. Ma non c'era solo questo, c'era un caso forse perfino più imbarazzante, anche se è rimasto nell'ombra, poco raccontato dai giornali: il procedimento penale aperto a Roma a seguito della denuncia del marito di una bella e giovane nobildonna, Virginia Saint Just, per abusi e favori in cambio di sorrisi e tenerezze varie, denuncia poi in via di archiviazione.
L'unità del Paese resta una conquista e un ancoraggio irrinunciabili. Ogni auspicabile riforma condivisa a partire da quella federalista, per essere un approdo giovevole, dovrà storicizzare il vincolo unitario e coerentemente farlo evolvere per il meglio di tutti.
Non posso che ammirare Connors per il fatto di rimanere se stesso, immutabile, senza mai cambiare. Dovremmo essere tutti altrettanto fedeli a noi stessi, altrettanto coerenti.
Arrivano da tutte le parti, i barbari. E un po' questo ci confonde, perché non riusciamo a tenere in pugno l'unità della faccenda, un'immagine coerente dell'invasione nella sua globalità. Ci si mette a discutere delle grandi librerie, dei fast-food, dei reality show, della politica in televisione, dei ragazzini che non leggono, e di un sacco di cose del genere, ma quello che non riusciamo a fare è guardare dall'alto, e scorgere la figura che gli innumerevoli villaggi saccheggiati disegnano sulla superficie del mondo. Vediamo i saccheggi, ma non riusciamo a vedere l'invasione. E quindi a comprenderla.