Se niente può far che si rinnovi | all'erba il suo splendore e che riviva il fiore, | della sorte funesta non ci dorremo, ma ancor più saldi in petto | godremo di quel che resta.
Forse l'umile fiore verrà colto nella sua freschezza, oppure trapiantato su altre rive?... L'ignoro, ma di una cosa sono sicura, ed è che la misericordia di Dio lo accompagnerà sempre, e che mai esso cesserà di benedire la Madre cara che lo ha dato a Gesù; eternamente si rallegrerà di essere uno dei fiori della sua corona. Eternamente canterà con questa Madre diletta il cantico sempre nuovo dell'Amore.
L'aiutare a riflettere sulla vita rientra nella missione della Chiesa, che gode nel vedere gli adolescenti sbocciare come fiori al sole, primizia del frutto abbondante che verrà.
Che fai laggiù bambina | Con quei fiori appena colti | Che fai laggiù ragazza | Con quei fiori quei fiori seccati | Che fai laggiù bella donna | Con quei fiori che appassiscono | Che fai laggiù già vecchia | Con quei fiori che muoiono | Aspetto il vincitore.
Siedi tra l'erbe e i fiori e a' freschi venti | Dài la dolce e pensosa alma in balía? | O le membra concesso hai de la pia | Onda a gli amplessi di vigor frementi?
Fiore eterno. Supplica del sospiro. | Fiore grandioso, divino, snervante, | fiore di fauno e di vergine cristiana, | fiore di Venere furiosa e tuonante, | fiore mariano celeste e calmante, | il fiore che è vita e azzurra fontana | dell'amore giovanile e arrogante | che nel suo calice rischiara le ansie.
È evidentissimo che i fiori del maggior numero delle piante, sono costruiti in modo da essere, o abitualmente o accidentalmente fecondati per incrocio, col mezzo del polline d'un altro fiore posto, o sulla stessa pianta, o più generalmente, come vedremo in seguito, su una pianta diversa. Talvolta la fecondazione incrociata è assicurata dalla separazione dei sessi; il più delle volte essa lo è perché la maturità del polline e dello stigma non avviene contemporaneamente.
L'artista è il confidente della natura; i fiori portano avanti un dialogo con lui attraverso la graziosa piega dei loro steli e le sfumature armoniosamente tinte dei loro petali. Ogni fiore ha una parola cordiale che la natura dirige verso l'artista.
Ben venga Maggio e il gonfalon selvaggio! | Ben venga primavera Che vuol ch'uom s'inamori. | E voi, donzelle, a schiera, con li vostri amadori, | Che di rose e fiori Vi fate belle il maggio, | Venite alla frescura Delli verdi arbuscelli.