La passione di un uomo è come un incendio che scoppia nell'erba alta e arida: divampa ardente e furioso, ma viene domato ben presto. Una donna è come il calderone di un mago, che deve sobbollire a lungo sui carboni prima di poter sprigionare il suo incantesimo. Sii rapido in tutto, tranne che nell'amore.
Reggio ancor non obblia che dal suo seno | La favilla scoppiò, donde primero | Di nostra libertà corse il baleno. Mostrò Bergamo mia che puote il vero | Amor di patria e lo mostrò l'ardita | Brescia, sdegnosa d'ogni vil pensiero.
[Canto II]
[Su Cleomene I] Sentendo un filosofo che teneva un lungo discorso sul coraggio, scoppiò a ridere. L'altro gli chiese: 'Perché, Cleomene, ridi quando si parla di coraggio, proprio tu che sei re?'. Egli rispose: 'Vedi, straniero: se è una rondine a parlare su questo tema, mi viene da ridere; ma se fosse un'aquila, ascolterei con la massima attenzione'.
A volte basta omettere una sola notizia e un impero finanziario si accresce di dieci miliardi; o un malefico personaggio che dovrebbe scomparire resta sull'onda; o uno scandalo che sta per scoppiare viene risucchiato al fondo.
Dobbiamo addestrare le donne a disporre esplosivi nelle macchine e a farle scoppiare in mezzo ai nemici, a far esplodere le case per farle crollare sui soldati nemici. Bisogna preparare trappole. Avete visto come il nemico controlla i bagagli: bisogna manipolare queste valige per farle esplodere quando loro le aprono.
Ciò che vi è di altro nel bello è il suo effetto distruttore. La felice tensione di una poesia fa scoppiare, se essa entra in te, il tuo povero cuore. Tu ne sei la vittima che accoglie devota l'acuminato coltello con cui il bello di immola.
Vorrei saper la musica per esprimere, senz'essere inteso da nessuno, neppure da Te, tutto questo tumulto di vita che mi gonfia l'anima e il cuore. Nessuno lo saprà mai, cara Marta, anche se il mio cuore ne dovesse scoppiare. Basta. Quest'esilio finirà tra poco. Salutami la Mamma e Cele, e Tu abbiti tutte le più vive cordialità dal tuo Luigi Pirandello. (dalla lettera a Marta Abba dell'11 luglio 1928)
Sei scoppiata a piangere. Sei corsa ad abbracciarmi. Forse è stato solo merito della paura, ma hai ripreso ad aver bisogno di me. Mi hai permesso di rientrare. Era quello che mi serviva per prendere il coraggio necessario per dartene. Non ti sarebbe successo niente, piccola. Potevi fidarti di me ora che avevi ripreso a farlo.
Uomo occidentale | cosa hai lasciato dietro me? | ero in paradiso | ed ora scoppio di perché. | Ho coperto il sole | con la mia sete di potere. | Ho sporcato l'acqua | ed ora pago anche per bere!
Frasi sugli scoppi
DiLorenzo Cherubini
Per Mina ho scritto il testo di "Mi sei scoppiato dentro al cuore", ma come regista, ovviamente, ho pensato più di una volta a lei, perché mi piace moltissimo, soprattutto per la sua particolare caratteristica di mettere insieme il freddo e il caldo, di unire una notevole sensibilità, una bella voce, una grande abilità esteriore con questa bella faccia da medaglia, con questo aspetto statuario da bella Italia.
Questi frammenti di elementi naturali, pezzetti di pietra, fossili, schegge di legno, cose martirizzate dagli elementi, raccattate lungo il bordo del mare, [...] che esprimono leggi fisiche, l'usura, l'erosione, lo scoppio, ecc., non solo hanno qualità scultoree, ma anche uno straordinario potenziale poetico.
I nemici delle vaccinazioni hanno detto che a Vienna non è scoppiato il vaiolo ma un'epidemia da vaccino. Ora anche loro sanno valutare il valore della profilassi ma la loro prudenza è un po' esagerata: si prendono il vaiolo per proteggersi dal vaccino.
Per me l'unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano, come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni attraverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno Oooohhh!
Un silenzio attonito accolse il suo discorso [di Hermione]; poi Ron disse:"Uno non può provare tutte quelle cose insieme. Scoppia"
"Solo perché tu possiedi la varietà di emozioni di un cucchiaino non significa che siamo tutti così!" commentò acida Hermione, riprendendosi la piuma.
[Ron e Hermione]
"TRENTA A ZERO! VI STA BENE, BRUTTI IMBROGLIONI..."
"Jordan, se non riesci a commentare in modo imparziale..."
"Dico le cose come stanno, professoressa!"[...] Ma Flitt aveva segnato; ci fu uno scoppio di applausi dall'ala di Serpeverde e Lee disse una parolaccia così grossa che la McGranitt cercò di strappargli il megafono magico.
"Sì, invece" disse Ron deciso. "Questa volta non dovrai fare tutto da sola. Ti daremo una mano."
"Oh, Ron!" Hermione gettò le braccia al collo di Ron e scoppiò a piangere senza ritegno.
Ron, terrorizzato, l'accarezzo sulla testa, in imbarazzo. Alla fine Hermione si staccò da lui.
Un giorno di sana pianta | incontri un'altra | e tutto si ribalta | un giorno di sana pianta | ci sbatti contro | vedrai che il vento cambia | ci sono botti da scoppiare | nudi a mezzanotte | a fare il bagno al mare | oh, ti riprendi o no | ti riprendi o no | metti la testa fuori | e io ti mostrerò | ci sono gonne corte | e birre chiare | anche nel pallone | non si può più rubare | oh ti riprendi o no | ti riprendi o no | non voglio né un se, né un ma, né un un però.
[da Di Sana Pianta]
Ho urlato così tanto che mi scoppia la testa | e quindi te ne sei andata subito | mi esce un po' di sangue dalla mano destra | c'è un segno lì sul muro | pensa te che stupido | O ti amo o ti ammazzo | pioggia che annega ma rinfresca | sei una chicca che mi fotte la testa.
[da Ti amo o ti ammazzo]
Miliardi di cimici e di pidocchi, di pulci e di zanzare si mettono in moto appena scoppia una guerra, obbedendo al muto comando che dice loro che ci sarà qualcosa da dare.
I Bluebeaters sono stati una piccola bomba che mi è scoppiata in mano. Allinizio era un progettino nato in sala prove per suonare con i miei amici di Torino; con il tempo si è rivelato un progetto molto divertente.
La nebbia agli irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de tini
va laspro odor dei vini
lanime a rallegrar.
Gira su ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su luscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi duccelli neri,
comesuli pensieri,
nel vespero migrar.