La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata.
La condizione della donna oggi non è paragonabile neppure a quella negli anni '50 tanto è stata retrocessa: chiusa in un recinto, in un modello agghiacciante proposto anche alle bambine, mandate in giro come piccole cocotte. Una situazione che mi fa rabbia ancora di più perché le armi per combattere sono poche e non si fanno parlare le voci contrarie.
Ci sono tante facce della donna americana, così come ci sono tante Americhe diverse. In generale si può dire che grazie, alle "quote rosa" e alle tante battaglie delle femministe, l'altra metà del cielo negli Stai Uniti gode di molti diritti, compreso quello di coprire le alte cariche dello Stato, della politica e del management. Paradossalmente, si fa strada anche un nuovo fenomeno di "ripensamento", delle "mamme che stanno a casa": le ultime generazioni di donne, pur vantando una formazione ed esperienze professionali di alto livello, decidono sempre più spesso di rinunciare alla carriera.