La sigmora Gamp [che si occupa di cadaveri] si confortò con un pizzico di tabacco da fiuto e stette a guardarlo con il capo reclinato un po' da una parte, come un intenditore potrebbe contemplare qualche dubbia opera d'arte. A poco a poco s'impadronì della donna il ricordo di un ramo orribile delle sue specializzazioni; e, chinatasi, ella gli immobilizzò contro i fianchi le braccia agitate per vedere che aspetto avrebbe avuto una volta morto. Per quanto la cosa possa sembrare laida, le dita di lei fremevano dal desiderio di comporre le sue membra nell'estremo atteggiamento marmoreo. - Ah, - disse la signora Gamp, scostandosi un po' dal letto - sarebbe proprio una gran bella salma! -.
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La morte a Palermo è diversa, la morte violenta. Più profonda, più arcana e fatale. Esige contemplazione: una fila di sedie tutt'intorno al corpo insanguinato, in mezzo alla strada, e ai parenti seduti immobili, in silenzio, a guardare. I ragazzini immobili e attenti. La morte è spettacolo da non perdere. La morte ha sempre una ragione d'essere. A Palermo essa va meditata e capita.
Di
Pippo Fava
Anna che in bianco drappo si avvolge e abbandona | i dormenti capelli sugli occhi male aperti, | contempla le sue braccia mollemente adagiate | sulla pelle incolore del ventre discoperto. || Ella vuota, ella riempie d'ombra il suo petto lento, | e come un ricordo che preme le sue carni, | una bocca spezzata e piena d'acqua ardente | svolge il sapore immenso ed il riflesso dei mari. || Alfine in abbandono, libera d'esser nuova, | l'addormentata sola dall'ombre colorate | fluttua sul grigio letto e con un labbro riarso | nella tenebra sugge un soffio amaro di fiore. || E sul lenzuolo dove increspa l'alba insensibile, | cade, d'un braccio gelido sfiorato di carminio, | la rilassata mano cui sfugge la delizia | tra le sue dita ignude spogliate dall'umano. (da Anna)
Di
Paul Valéry
«Dickon», chiamò Mamma Rigby, «brace per la mia pipa!» La vecchia signora teneva la pipa in bocca, mentre diceva queste parole. L'aveva già riempita di tabacco, ma senza chinarsi ad accenderla sul camino, dove d'altronde sembrava che nessuno avesse acceso il fuoco quella mattina. Nondimeno, appena dato questo ordine, ci fu immediatamente un intenso chiarore rosso nel fornello della pipa, e uno sbuffo di fumo dalle labbra di Mamma Rigby. Da dove fosse venuta la brace, e come fosse stata portata lì da una mano invisibile, non sono mai stato capace di scoprirlo.
Frasi sul tabacco
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