È più facile meditare che fare effettivamente qualcosa per gli altri. Limitarsi a meditare sulla compassione equivale a optare per l'opzione passiva. La nostra meditazione dovrebbe creare la base per l'azione, per cogliere l'opportunità di fare qualcosa.
Ciò che si deve fare è dare l'opportunità alle persone di uscire dalla condizione di grande povertà nella quale versano con le loro forze. In tal modo esse conservano la loro dignità e acquistano fiducia in sé stesse.
Un po' rimpiango di non avere vissuto l'adolescenza come i miei coetanei e di non avere avuto tempo per me stessa. Però ho scelto un percorso diverso e sono stata molto fortunata. "L'ultimo bacio" mi ha dato subito la popolarità. Grazie a quel film ho potuto viaggiare, trasferirmi a Roma e conoscere registi importanti: un'opportunità unica per me, che venivo dalla provincia.
Sono una persona che vede sempre le opportunità. Credo nella concorrenza e penso che più il mercato si allarga, maggiori sono le possibilità per chi produce.
La parola "Non ho tempo" la diciamo e l'ascoltiamo così spesso che ci pare come un condensato dell'esperienza comune. Noi abbiamo un'acuta percezione della sproposizione tra il tempo che abbiamo e le sempre più numerose opportunità a nostra disposizione, e insieme le molteplici scadenze, urgenze, attese che ci incalzano.
L'idea di concedere a un gruppo di adolescenti l'opportunità di giocare liberamente con un computer era nata al Club delle Mamme della Lakeside, la scuola privata che frequentavo. Le mamme avevano deciso che il ricavato di un'asta di oggetti usati venisse impiegato per installare un terminale e consentire agli allievi di utilizzarlo per alcune ore. Offrire la possibilità di usare un calcolatore era un'iniziativa a dir poco sorprendente per la Seattle della fine degli anni Sessanta, e per questo sarò sempre loro grato.