Per una donna, non è mai facile girare le riprese con un'altra donna. Io ho avuto il privilegio di recitare con attori straordinari, e so che la riuscita del film si basa innanzitutto sulla complicità che si instaura tra i partner. [...] Con una donna è difficile stabilire questo legame, perché il primo sentimento che affiora è la rivalità. Le attrici si comportano duramente l'una con l'altra. È il mestiere che lo esige. Non sopportano di non essere la più bella, e si sentono subito schiacciate, minacciate, a disagio. Ma più tentano di affermare la loro superiorità, più, in realtà, hanno bisogno di nascondere la loro fragilità.
Io ho assistito a una strage mafiosa, per un pelo sono salvo. E mi sono salvato perché sono rimasto al bancone del bar della sparatoria invece di avvicinarmi a colui che mi aveva invitato al tavolo e venne crivellato di colpi. Era un capo mafioso e io non lo sapevo! La borghesia col suo silenzio è stata complice: ha fatto sempre finta di non sapere.
Complice una precisa innovazione tecnologica, un gruppo umano sostanzialmente allineato al modello culturale imperiale, accede a un gesto che gli era precluso, lo riporta istintivamente a una spettacolarità più immediata e a un universo linguistico moderno, e ottiene così di dargli un successo commerciale stupefacente.
Circa un mese prima di quella notte, mi era accaduto un fatto irragionevole; fu la domenica in cui si cominciò ad andare al mare, con Giovanna euforica perché dato il caldo eccezionale di quella fine di maggio le si annunciava la possibilità d'iniziare i bagni con molto anticipo sugli altri anni. Mia moglie ama il mare, il sole, il caldo; una vera dalmata, da parte di madre nata e vissuta a lungo in coste selvagge, le dà un sangue eccitabile alle libertà naturali e le fa ritrovare un'allegria dei sensi in tutto ciò che è luminosità e spazio.
Così Giovanna si risveglia dal fisico letargo in cui s'abbandona nei mesi brutti come se la luce, quando non le sta intorno, si affievolisce anche dentro di lei: allora si distende sul letto, senza dormire, con il capo contro la spalliera, le mani infilate dentro le maniche del golf, gli occhi che si fermano lungamente sulla parete, in attesa non già di un'idea o di un fatto, ma proprio della luce, di una complicità del cielo con la sua voglia di rasserenarsi.
Gli italiani devono capire che è lui [Renzi] la vostra ultima chance. Da complici o vittime del sistema, dovete diventarne degli scardinatori. E Renzi deve cercare di essere il catalizzatore di questa impresa.
[Febbraio 2014]