Preferirei essere conosciuto come un uomo per bene, non come "L'uomo di ghiaccio"... Hanno fatto sì che diventassi così, non mi sono creato io. Non ho mai scelto di essere in questo modo, di essere qui. Sì, di sicuro avrei voluto che la mia vita avesse preso un'altra strada, con una buona educazione e un buon lavoro, ma niente di tutto questo era nelle mie carte. Io sono quello che sono e la verità è che non mi frega davvero un c. di quello che pensano di me.
La vita va affilata giusta se vuoi che funzioni, se vuoi che tagli le difficoltà non deve essere né troppo stesa né troppo conica, se no non vai avanti. La mola che affila le nostre vite è l'educazione, i valori dati da una buona educazione sono importanti, ma più importante è l'inclinazione. Chi ci dà l'educazione deve premere la vita sulla mola con l'inclinazione giusta, altrimenti sbaglia filo e con il filo sbagliato i giovani non tagliano le difficoltà, ma si rompono.
Come nessuno, che sappia il fatto suo, in buona compagnia, si azzarderebbe a dire tutto; così nessun autore, che comprenda i giusti confini del decoro e della buona educazione, pretenderebbe di pensare tutto. Il rispetto più autentico che possiate dimostrare all'intelligenza del lettore, consiste nel fare amichevolmente a metà, e lasciargli qualcosa da immaginare, a sua volta, al pari di voi.
La donna vuole essere amata senza perché. Non perché è bella o buona o ben educata o graziosa o spiritosa, ma perché è. Ogni analisi le sembra una diminuzione, una soggezione della propria personalità.
È l'interdetto sacro che protegge la natura, non la buona educazione, non la legge civile. Se l'ulivo è sacro a un Dio, l'ulivo non sarà tagliato. Se il maiale è sacro, nessuno lo mangerà.
Io non ne posso più di questa parola, "buonista". Mi sono proprio rotto le palle. In un Paese costruito sulla rabbia, interpretare la buona educazione come buonismo è unassociazione a delinquere.
[20 febbraio 2014, rispondendo a una critica rivoltagli da un giornalista circa la conduzione del Festival di Sanremo]
Nessuno può essere costretto dalla violenza o dalle leggi ad essere felice; per conseguire tale stato sono invece necessari un'amorevole e fraterna esortazione, una buona educazione e soprattutto un personale e libero giudizio.