La bellezza è estasi; è semplice come il desiderio del cibo. Non si può dire altro sostanzialmente, è come il profumo di una rosa: lo puoi solo odorare.
Se avete dei tartufi che abbiano profumo chiudeteli in una scatola di latta e d'altro con una o due uova fresche. Lasciate così un paio di giorni... mangiatele alla coque.
Se mi verrete a trovare, avrete la possibilità di imparare a vivere, con umiltè, con intensitè, e con tutte le parole che finiscono in è. Imparerete a guidare la Porsche a trecento all'ora sensa prendere la multa. Imparerete a tener lontano l'arroganza col profumo dell'umiltè della mia Zia Zamberla, che raccoglie le sue erbe piegata nei fossi, a vivere dando spettacolo, ma soprattutto, imparerete a diffidare di Cristian Panucci.
Ci fu un tempo in cui avevo due teste, vi fu un tempo in cui questi volti erano bagnati dalla rugiada dell'amore e disciolti come profumo di rosa. Ora mi sembra che anche quando indietreggio avanzo verso un'ampia porta, oltre la porta ci sono ampie distese di pareti, rombi di tuoni smorzati e lampi spezzati riposano.
Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco.
Bisogna esprimere il profumo
racchiuso nelle nostre anime!
Bisogna essere tutti canto,
luce e bontà.
Bisogna aprirsi interamente
di fronte alla notte nera,
per riempirci di rugiada immortale!
Le ragazze: i soldi che non ti bastano | il profumo sul collo che addosso lasciano | il vuoto che senti quando ti lasciano e credi che tutto finisca lì.
Nelle nostre civiltà affaccendate, la memoria della libera vita di Galilea è rimasta come il profumo d'un altro mondo, come una rugiada dell'Hermon, grazie alla quale la siccità e la volgarità non hanno invaso tutto quanto il campo di Dio.
È la danza più dolce che io abbia mai ballato, ciò che sento è la musica che mi scorre nelle vene, è fatta delle notti, del mare, dei campi, del profumo dell'asfalto quando piove.
Poiché la sensazione di esclusione non riguarda solo le popolazioni respinte al di là dell'ennesima circonvallazione periferica, minaccia anche noi, maggioranza di potere, appena smettiamo di capire una briciola di ciò che ci circonda, appena il profumo dell'insolito infetta l'aria che tira. Che smarrimento proviamo, allora! E come ci spinge a designare i colpevoli.
Quella vecchia casa si trovava in un quartiere residenziale piuttosto distante dalla stazione. Poiché era alle spalle di un grande parco, era sempre avvolta da un intenso profumo di verde e, specialmente dopo che aveva piovuto, l'aria diventava così densa, come se le strade che circondavano la casa si fossero trasformate in una foresta, da farsi quasi soffocante.
Abitai anch'io per poco tempo in quella casa dove mia zia aveva vissuto a lungo da sol. Ripensandoci, quel breve momento è diventanto per me un ricordo prezioso e unico. Quando lo ricordo, vengo presa da una sensazione indefinibile. Come un miraggio apparso all'improvviso, quei giorni sembrano perdere ogni realtà.
Lo so con certezza. Era il cristallo scintillante dei tempi felici, riaffiorando all'improvviso dal sonno profondo della memoria, che ci aiutava ad andare avanti. Il profumo di quei giorni tornava a spirare nella mia anima come un fresco soffio di vento.
Frasi sul profumo
DiBanana Yoshimoto
Ricordare l'amore è come evocare un profumo di rose in una cantina. Si può richiamare l'immagine di una rosa, ma non il suo profumo.
Ecco queste strofe, balsamo d'una ferita, sboccio di un cuore, profumo di un fiore sepolcrale: Non vi manca che il nome di Graziella. Ve lo incastonerei in una strofa, se vi fosse quaggiù un cristallo abbastanza puro per rinchiudere questa lagrima, questo ricordo, questo nome!
Raccontò che c'erano due strade, per tornare a casa, ma solo in una si sentiva il profumo di more, sempre, anche d'inverno. Disse che era la più lunga. E che suo padre prendeva sempre quella, anche quando era stanco, anche quand'era vinto. Spiegò che nessuno deve credere di essere solo, perché in ciascuno vive il sangue di coloro che l'hanno generato, ed è una cosa che va indietro fino alla notte dei tempi. Così siamo solo la curva di un fiume, che viene da lontano e non si fermerà dopo di noi.