[A proposito della caduta del Muro di Berlino] Ad essere onesti devo dire che mi dispiaceva che l'Urss stesse perdendo le sue posizioni in Europa. [...] Però capivo che una posizione costruita sulle divisioni e sui muri non poteva durare.
È sempre la gente piccola che cambia le cose. Non sono mai i politici o i grandi. Voglio dire... chi ha buttato giù il muro di Berlino? È stata la gente nelle strade. Gli specialisti non ne avevano il minimo sospetto il giorno prima.
Dopo la caduta del muro di Berlino tutti si aspettavano la condanna del comunismo, ma il Papa non mancò di avanzare critiche anche al capitalismo, sostenendo che questo sistema avesse bisogno di una profonda riflessione etica. Rilette oggi, quelle pagine sembrano davvero una grande profezia.
Qui crolla un mondo, cambia la storia... ha vinto Hitler... Si realizza il suo disegno, dopo mezzo secolo. [9 novembre 1989, dopo la caduta del muro di Berlino]