In quanto esseri umani abbiamo buone qualità, ma anche cattive. Ora, la rabbia, l'attaccamento, la gelosia, l'odio, sono il lato oscuro; è questo il vero nemico. Il vero guastafeste sta dentro.
All'epoca [negli anni' 70] si giravano tanti film che presentavano dei lati oscuri. Ora tutto è carino, leccato e buonista. Il pubblico ha anche voglia di film un po' più ambigui e maturi, non è così stupido come si vorrebbe che fosse.
[Sulla sua interpretazione in Batman Begins] Alla gente non piace ammettere di avere un lato cupo, un lato oscuro, mentre invece dovrebbero farlo. Di conseguenza è estremamente affascinante vedere qualcuno che invece combatte con il suo lato oscuro. Questo Batman ha un'estrema propensione alla violenza, ha un forte desiderio di vendetta ma dall'altra parte è dotato di un forte altruismo, un sentimento che vuole coltivare in onore dei suoi genitori.
Hannibal Lecter è un'incarnazione mitica, neoclassica. Mi piace moltissimo, ma non mi posso affatto identificare in lui. Se intendete chiedermi quanto ci sia in me in Hannibal, devo ricordarvi che è un personaggio della fantasia, una finzione, e tra di noi esiste soltanto un rapporto attore-personaggio. Hannibal è un lato oscuro, un'ombra, e per questo mette il pubblico davanti ad un'invisibile aspetto del loro inconscio. Forse è per questo, che piace così tanto.