In capo a un anno ci morirà, o finirà in manicomio, da quel che succede su in quella camera tra quei due. C'è qualcosa di strano che ancora non ho capito. Forse è lei. Non è nata per questa vita. Bisogna esserci nati, per questo, come bisogna esser nati per fare il macellaio o il barbiere, immagino. Nessuno lo farebbe solo per guadagnare o per divertirsi.
Il mio impegno a favore del vegetarianesimo non ha solo basi scientifiche e mediche, ma anche filosofiche. Anzi è nato in me da bambino dall'amore e dal rispetto per la vita in tutte le sue forme, specie quando non può difendersi e far valere le sue ragioni. Non ho mai sopportato la prigionia degli allevamenti e la crudeltà della macellazione.
I conti non tornano. Sei miliardi di abitanti, tre miliardi di bovini da macello (ogni chilo di carne brucia 20 mila litri d'acqua), 15 miliardi di volatili da alimentazione, produzione di combustibili dai cereali. Tra un po' non ci sarà più cibo. Grano, soia, riso, mais costano sempre di più e vanno a ingrassare gli animali da allevamento. Dobbiamo fermarci ora.
Dobbiamo educare le giovani generazioni al culto della bellezza. E la bellezza non sono le giovani prostitute che vengono dall'Albania signor Presidente del Consiglio! Volgare, volgare, volgare. Bisognerebbe avere rispetto delle donne, prigioniere di una tratta infame! Un establishment da escort, ci ha abituato anche a questo genere di degrado della vita pubblica. Vergogna! Questa è una cosa di cui vergognarsi! Non avete rispetto delle donne, della loro dignità, della loro sensibilità! Immaginate siano carne da macello, che siano escort, corpo da mercimonio!
Gli animali hanno propri diritti e dignità come noi stessi. [...] Ci sarebbero meno bambini martiri se non ci fossero animali torturati, se non avessimo fatto l'abitudine ai furgoni dove gli animali agonizzano senza cibo e senza acqua diretti al macello. [...] Mangiare carne è digerire le agonie di altri esseri viventi.
Ci sarebbero meno bambini martiri se ci fossero meno animali torturati, meno vagoni piombati che trasportano alla morte le vittime di qualsiasi dittatura, se non avessimo fatto l'abitudine ai furgoni dove gli animali agonizzano senza cibo e senz'acqua diretti al macello.
Frasi sugli animaliFrasi sui macellaiFrasi sull'agoniaFrasi sulla torturaFrasi sulle vittime
DiMarguerite Yourcenar
Io penso che si dovrebbero portare i bambini delle scuole a vedere cosa sono i macelli. I macelli una volta erano in città, oggi li hanno portati ben lontani dalle città e nessuno sa più cosa succede. Per i bambini la carne è un bell'involtino in cellophane che si trova nei supermercati e non sanno nemmeno le sofferenze che sono state prodotte agli animali che hanno fornito la carne.
Frasi sugli animaliFrasi sui macellaiFrasi sulla carne
Quando dispero, io ricordo che nel corso di tutta la storia la via dell'amore e della verità ha sempre trionfato. Ci sono stati tiranni e macellai, e per un po' possono sembrare invincibili, ma la conclusione è che cadono sempre. Riflettici. Sempre.
I rapporti con gli animali sono proibiti, il macello degli animali è permesso. Ma nessuno ha ancora riflettuto sul fatto che potrebbe trattarsi di un delitto sessuale?
Il diluvio di carni macellate che cade ogni giorno sulle città dell'Occidente annuncia stragi, malattia, pazzia collettiva, perdita d'anima, oscuramento e imbrattamento mentale. Più energie malsane per teste da sbatacchiare nel buio. C'è dentro la maledizione delle quaglie alle tombe dell'Ingordigia.
Cibarsi di pezzi di animali macellati è un'anomalia, fuori della dieta vegetariana non c'è giovinezza vera. La carne è piuttosto un'abitudine senile.
Frasi sugli animaliFrasi sui macellaiFrasi sui vegetarianiFrasi sulla carne
DiGuido Ceronetti
Padre contro figlio, fratello su fratello partoriti in un avello come carne da macello, uomini con anime sottili come lamine, taglienti come il crimine, rabbiosi oltre ogni limite.
O il governo accetta questa necessità, o il proletariato saprà imporgliela con tutti i mezzi: è giunta l'ora delle grandi responsabilità. Il proletariato italiano permetterà dunque che lo si conduca al macello ancora una volta ? Noi non lo pensiamo, ma occorre muoversi, agire, non perdere tempo, mobilitare le nostre forze: sorga dai circoli politici, dalle organizzazioni economiche, dai comuni, dalle province dove il nostro partito ha i suoi rappresentanti, dalle moltitudini profonde del proletariato, un solo grido e sia ripetuto per le piazze e le strade d'Italia: abbasso la guerra. E venuto il giorno per il proletariato italiano di tener fede alla vecchia parola d'ordine: non un uomo, non un soldo per la guerra a qualunque costo.
A Pala, dopo tre generazioni di riforma, non esiste nulla di simile a greggi di pecore, né esistono Buoni Pastori che tosano e castrano; non vi sono mandrie di bovini e di porci né mandriani patentati, monarchi o militari, capitalisti o rivoluzionari, per marchiare, richiudere nei recinti e macellare. Esistono soltanto associazioni volontarie di uomini e donne incamminati sulla via della piena umanità.