Io non so l'inglese. Ho preso un volo per Londra e, non sapendo dove andare per ritirare il bagaglio, ho seguito uno che scendeva dal mio volo. Ma lui aveva solo il bagaglio a mano ... Me ne sono accorta quando ero sul pianerottolo di casa sua!
I telepazzi sono proprietari del giorno; quando spuntano le stelle, tocca a noi. Siamo come vampiri. Come loro siamo stati confinati alla notte. Da vicino ci riconosciamo perché sappiamo ancora parlare; da breve distanza possiamo essere abbastanza tranquilli a giudicare dai bagagli e dalle armi che in numero sempre crescente stiamo trasportando, ma da lontano l'unico indizio certo è il raggio dondolante di una torcia elettrica. Tre giorni fa non solo governavamo la terra, ma soffrivamo di sensi di colpa per tutte le altre specie che avevamo spazzato via nella nostra scalata al Nirvana dei telegiornali a tutte le ore del giorno e dei popcorn nei microonde. Ora siamo gli Uomini Torcia.
Lo "stride piano" è uno stile pianistico che si sviluppa in America tra la fine degli anni Dieci e gli anni Quaranta del secolo scorso [...] Il termine "to stride" fa riferimento ai grandi passi veloci, agli spostamenti che compiono le mani tra i registri gravi, medi e acuti dello strumento. È uninterazione tra quello che rappresenta lassimilazione del bagaglio culturale europeo trasposto nella tradizione americana e appunto le origini di questa stessa tradizione americana, i ritmi dello swing feel e tutto il contesto presente agli inizi del Novecento. Io non ho mai ascoltato questo genere in maniera filologica ma lho sempre interpretato e fuso con generi moderni come il rock e il funk, il pop e i ritmi latini. Il mio è uno stride piano personalizzato.
Negli ultimi anni sono stato partecipe e interprete delle più grandi produzioni italiane ed europee ma non ne sono mai stato l'artefice, il produttore, responsabile. Così è nata la mia esigenza ed il piacere di costruire un sogno: La Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini, con la quale cercherò di mettere a frutto tutto il mio bagaglio artistico e di trasmettere ai giovani danzatori le mie esperienze.
I bambini guardano i cartoni in maniera leggera, anche se gli mettono le musichette tristi, li guardano senza problemi. Quando sei grande invece, ed hai già accumulato il tuo bagaglio di esperienze negative le tristezze ti si aggrappano al cuore e tutto quello che vedi lo senti biografico. Ti colpisce di più.
Dobbiamo addestrare le donne a disporre esplosivi nelle macchine e a farle scoppiare in mezzo ai nemici, a far esplodere le case per farle crollare sui soldati nemici. Bisogna preparare trappole. Avete visto come il nemico controlla i bagagli: bisogna manipolare queste valige per farle esplodere quando loro le aprono.
La cosa peggiore del "Vaffanculo Day" era il titolo, che dietro l'ammicco "comico" contiene tutta la colpevole vaghezza del populismo. (Vaffanculo, satiricamente parlando, è roba da Bagaglino, non da Beppe Grillo).
La chiusura del Bagaglino è la fine di uno spettacolo in cui dalla bocca delle soubrette uscivano parole scritte dagli autori e imparate male a memoria.
Alla fine non è mai la fine | Ma qualche fine dura un po' di più | Da qui in poi si può solo andare | ognuno come può portando nel bagaglio quel che c'era.
La mia è sempre di più la lingua dei viaggiatori e chi decide di ascoltarmi deve sapere che io sono uno che racconta mondi che ha visto e mondi che vuole vedere, e che non conosco a fondo la lingua del posto, la lingua degli stanziali, strimpello strumenti e parlo male diverse lingue e di volta in volta ho bisogno di musicisti e di interpreti per metter su le tende nel luogo e restare finché non mi riprende il senso di irrequietezza che mi porta a fare di nuovo i bagagli e partire.
[Nel 2012] Bernard ha un potenziale che non vedo al momento in nessun altro giovane del circuito, e in un anno ha già sviluppato un buonissimo bagaglio, ma anche un approccio in campo molto pratico e razionale.
La scuola pubblica italiana offre certamente un buon bagaglio di nozioni ma non gli strumenti per riconoscere il talento. Il sistema anglosassone, più carente dal punto di vista nozionistico, si pone invece come obiettivo lo sviluppo della personalità dell'individuo, seguendo le sue qualità naturali. Il risultato è la formazione di una persona felice che può investire le doti in maniera produttiva a vantaggio suo e della società.
Lo straniero arrivò ai primi di febbraio, in una giornata gelida, sferzata da un vento tagliente e battuta da una fitta nevicata, l'ultima della stagione. Veniva a piedi dalla stazione di Brumblehurstm, e teneva in mano, una mano pesantemente guantata, una valigetta nera. Era imbacuccato dalla testa ai piedi, e la tesa del suo morbido cappello di feltro gli scendeva sul viso, nascondendolo quasi interamente alla vista, L'unica cosa visibile era la punta lucida del suo naso. La neve gli si era ammucchiata contro il petto e sulle spalle e aveva ricamato una cresta bianca sul bagaglio. Più morto che vivo, entrò nell'albergo "Carrozza e cavalli" e lasciò cadere in terra la valigia.
La razionalità non fa più parte del nostro bagaglio intellettuale e morale. È stata picconata da tutte le parti la razionalità; accusata di essere all'origine dei delitti e del più grave tra tutti quello della superbia. Così la luce della ragione è stata spenta, nuove ideologie si sono installate al posto di quelle crollate in rovina, fondamentalismi d'ogni tipo hanno preso il posto della tolleranza e della certezza del diritto.
La proprietà feudale della terra conferiva dignità, mentre la moderna proprietà di beni mobili ci riduce nuovamente a un'orda nomade. Stiamo tornando alla civiltà del bagaglio e gli storici del futuro rileveranno come le classi medie abbiano accresciuto i propri possessi senza mettere radici nella terra, trovando forse in questo il segreto della loro povertà d'immaginazione.
Non avevamo salvato dai flutti che tre volumi spaiati, semplicemente perché non li avevamo con noi quando gettammo in mare il nostro bagaglio; un volumetto italiano di Ugo Foscolo, intitolato: Le ultime lettere di Jacopo Ortis, specie di Werter, mezzo politico e mezzo romanzesco, in cui l'amore per la libertà del proprio paese si fonde nel cuore di un giovane Italiano alla passione personale per una bella Veneziana. L'entusiasmo, alimentato da questo duplice ardore di amante e di cittadino, accende nell'animo di Ortis una febbre che, essendo troppo forte per un uomo sensibile e malaticcio, lo conduce infine al suicidio. Quest'opera, copia letterale, ma più viva e colorita del Werter di Goethe, andava allora tra le mani di tutti i giovani che nutrivano come noi, nella loro anima, il doppio sogno di quanti sono degni di sognare qualche cosa di grande: l'amore e la libertà.