Si giunge all'idea del matrimonio sulle ali inebrianti dell'innamoramento. A questo segue il dovere della rappresentazione sociale: il vestito, la cerimonia, le bomboniere, il ricevimento, la casa, il viaggio di nozze. E così uno o due anni volano via, con gli anni vola anche l'innamoramento e allora subentra negli sposi l'idea di aver preso una fregatura.
Dopo tre giorni di prigionia viene rilasciato, nella foto con la moglie e i figli, e il governo di Hanoi proclama lo stato d'emergenza nelle zone colpite dai bombardamenti americani. [da Sfiorivano le viole, 1976]
Frasi sulle bombe
DiRino Gaetano
Ecco perché andai in America. Non avevano bisogno di me per costruire la bomba.
La nostra vita quotidiana è bombardata da coincidenze o, per meglio dire, da incontri fortuiti tra le persone e gli avvenimenti chiamati coincidenze.[...]. L'uomo, spinto dal senso della bellezza, trasforma un avvenimento casuale in un motivo che va poi a iscriversi nella composizione della sua vita.
Gli uomini che intendevano uccidere Ahmet Yilmaz facevano sul serio. Erano studenti turchi in esilio che vivevano a Parigi, e avevano già assassinato un addetto diplomatico dell'ambasciata di Turchia, e distrutto con una bomba incendiaria la casa di un dirigente della compagnia di bandiera turca. Avevano scelto Yilmaz come prossimo bersaglio perché era un ricco sostenitore della dittatura militare e perché abitava a Parigi.
[A Stalin] Smettila di mandare persone ad uccidermi. Ne abbiamo già catturati cinque, di cui uno con una bomba e uno con un fucile. Se non la smetti di mandarmi sicari, ne manderò io uno a Mosca, e non avrò bisogno di mandarne un secondo.
Ad ogni modo, sono quasi contento che abbiano inventato la bomba atomica. Se c'è un'altra guerra, vado a sedermici sopra, accidenti. E ci vado volontario, lo giuro su Dio.
Il mondo sappia che la prima bomba atomica è stata sganciata su Hiroshima, una base militare. Abbiamo vinto la gara per la scoperta dell'atomica contro i tedeschi. L'abbiamo usata per abbreviare l'agonia della guerra, per risparmiare la vita di migliaia e migliaia di giovani americani, e continueremo a usarla sino alla completa distruzione del potenziale bellico giapponese.
I Bluebeaters sono stati una piccola bomba che mi è scoppiata in mano. Allinizio era un progettino nato in sala prove per suonare con i miei amici di Torino; con il tempo si è rivelato un progetto molto divertente.
Il terrorismo è la nuova forma della guerra, è il modo di fare la guerra degli ultimi sessant'anni: contro le popolazioni, prima ancora che tra eserciti o combattenti. La guerra che si può fare con migliaia di tonnellate di bombe o con l'embargo, con lo strangolamento economico o con i kamikaze sugli aerei o sugli autobus. La guerra che genera guerra, un terrorismo contro l'altro, tanto a pagare saranno poi civili inermi.
Sto pensando a piccoli film a episodi, di quelli che si possono scaricare sui cellulari e sono un po stupidi: uno zombi e una vittima, come avviene nei cartoni animati di Will Coyote. C'è uno zombi abbastanza intelligente (probabilmente più di Will Coyote) che sa dove procurarsi i razzi e le bombe, ma alla fine è sempre lui quello che esplode. Salta in aria e ci riprova.
In faccia era più liscio della cera | che barba s' era fatto quella sera | era una bomba infatti me so detto | nun so più io si nun la porto a letto | Tutto sembrava for chè 'n travestito. [da Avventura con un travestito, dall'album Non escludo il ritorno, 2005]
Ma un'altra grande forza spiegava allora le sue ali | parole che dicevano "gli uomini son tutti uguali" | e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via | la bomba proletaria e illuminava l'aria la fiaccola dell'anarchia!
Per strada tante facce | non hanno un bel colore, | qui chi non terrorizza | si ammala di terrore, | c'è chi aspetta la pioggia | per non piangere da solo, | io son d'un altro avviso, | son bombarolo.
La vita scorre davanti alle finestre e io la odio ancor più di minuto in minuto. Vedo i gesti triti e ritriti, i sorrisi compiti, le cellule grigie che girano intorno al nulla sotto le pie bombette. [...] I passanti sono spaventosi. Li vedo in tutti i loro piccoli orrori.