Per le emulsioni e il mio olio emplastico, che possano dare alla materia della mia pittura sempre maggiore trasparenza e densità, sempre maggior splendore e fluidità, io mi perdo in sogni bizzarri davanti allo spettacolo della mia pittura e mi sprofondo in riflessioni sulla scienza della pittura e sul grande mistero dell'arte.
Riluce il giorno aperto agli uomini d'immagini, | quando traspare il verde dai più lontani piani, | ed al tramonto inclini la luce della sera, | bagliori delicati fan mite il nuovo giorno. | Appare spesso un mondo chiuso ed annuvolato | dubbioso interno all'uomo, il senso più crucciato, | la splendida natura i giorni rasserena, | sta la domanda oscura del dubbio più lontana
Perché studi così tanto? Quale segreto vai cercando? La vita te lo rivelerà presto. Io so già tutto, senza leggere o scrivere. Poco tempo fa, forse solo qualche giorno fa, ero una ragazza che camminava in un mondo di colori, di forme chiare e tangibili. Tutto era misterioso e qualcosa si nascondeva; immaginare la sua natura era per me un gioco. Se tu sapessi com'è terribile raggiungere tutta la conoscenza all'improvviso - come se un lampo illuminasse la terra! Ora vivo in un pianeta di dolore, trasparente come il ghiaccio. è come se avessi imparato tutto in una volta, in pochi secondi. Le mie amiche, le mie compagne si sono fatte donne lentamente. Io sono diventata vecchia in pochi istanti e ora tutto è insipido e piatto. So che dietro non c'è niente; se ci fosse qualcosa lo vedrei.
Nel gruppo ci vuole meno omertà e più trasparenza: i corridori devono capire che chi si dopa è un baro, un ladro e che va immediatamente denunciato perché mette in pericolo il lavoro di tutti.
Nessuno mai osò scrivere questo,
ma io so come le anime dei grandi
talvolta dimorano in noi,
e in esse fusi non siamo che
il riflesso di queste anime.
Così son Dante per un po' e sono
un certo Francois Villon, ladro poeta
o sono chi per santità nominare
farebbe blasfemo il mio nome;
un attimo e la fiamma muore.
Come nel centro nostro ardesse una sfera
trasparente oro fuso, il nostro "Io"
e in questa qualche forma s'infonde:
Cristo o Giovanni o il Fiorentino;
e poi che ogni forma imposta
radia il chiaro della sfera,
noi cessiamo dall'essere allora
e i maestri delle nostre anime perdurano.
Dio, fa' che finisca presto questa pena! | Da anni ed anni sto qui, senza pace, | come un cane, in questo lettuccio | della casa degli Atridi, ad aspettare. | Conosco ormai tutti i segni delle stelle, | specie di quelle che ritornano | con l'estate e l'inverno, e in cui traspare, | di fuoco, l'altro mondo. So tutto, di loro, | le nascite, i crepuscoli... E sono | sempre qui: ad aspettare il segno | della lampada, la fiammata che porti | notizie da Troia, la parola vittoria! | La stessa angoscia che prova una donna | quando cerca l'amore. Ah, mentre sto qui, | in questo lettuccio bagnato di rugiada, | che mi tiene, la notte, lontano dai miei, | in questo lettuccio che non conosce i sogni | (è la paura, lei sola-e non il sonno- | che vive, che non mi lasci mai chiudere | le palpebre al sonno), se ho voglia | di cantare, o di fischiettare, e così | cercare, col canto, di vincere il sonno, | invece, piango: perché penso al destino | di questa casa, alla sua gioia di un tempo. | Ah, vedessi oggi la fine della mia pena, | e splendesse il fuoco segnale di gioia!
Non pensiamo alla Borsa, però siamo organizzati come se fossimo una società quotata, con dati trasparenti e report a scadenze fisse. Così abbiamo i vantaggi dell'organizzazione interna come se fossimo al listino e la libertà di un'azienda di famiglia. Il meglio di tutte e due, una situazione ideale.
Se la politica tradizionale avesse dato delle risposte nette e semplici ai problemi tradizionali, per esempio: nessun inquisito in parlamento, tanto per fare un esempio, oppure avesse dato seguito al referendum del 1993 sul finanziamento ai partiti, oppure avesse dato prova di una trasparenza di una vita politica, allora Beppe Grillo non sarebbe esistito. Grillo è cresciuto perché non sono date delle risposte.
[Piazza Pulita, La7, 26 aprile 2012]
Con Burt Lancaster ho girato quattro film [...] Eppure l'ho conosciuto pochissimo: era un uomo straordinariamente chiuso e riservato. [...] Era bello come un eroe dell'antica Grecia, e curava quasi maniacalmente questa sua perfezione fisica. Non meno di quanto curasse la sua professionalità: è da lui che ho imparato il valore della serietà sul lavoro. [...] Per il resto, era molto misterioso, difficilissimo da capire: raramente si apriva, parlava di sé [...] una persona piena di orgogliosissima dignità. [...] Con me, nei limiti della sua totale incapacità di essere espansivo, è stato estremamente gentile, amichevole: quando sono arrivata in America, mi ha accolto a casa sua con grande affetto. [...] Mi ha lasciato il ricordo di quel corpo meraviglioso, così ingiustamente insultato dalla malattia. E di quello sguardo che anche nella vita, non solo sullo schermo, era così trasparente, luminoso: incredibile. Insieme al ricordo di gesti e atteggiamenti anche molto scioccanti, raffinatissimo conoscitore di arte e pittura, uomo di belle letture e di modi anche raffinati, quando voleva, si lasciava andare, a tavola per esempio, a maniere da cow-boy, da macho persino volgare.
L'autentica sapienza risiede principalmente nel sapere insegnare agli altri avendo l'aria di non insegnare affatto, proponendo anche le cose che gli altri non sanno come se le avessero soltanto dimenticate, proponendole dunque nel linguaggio che sanno, trasparente e piano.