[Sui funerali del papa] L'Italia ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. Per l'occasione, le discriminazioni contro le donne e contro i gay verranno tenute a mezz'asta. [...] I momenti salienti del suo pontificato. [...] E... la sua pretesa di sapere com'è l'aldilà: "salve, sono vestito di bianco e ho un cappello a due punte, quindi so com'è l'aldilà". C'è voluta più di una settimana, ma alla fine l'hanno sepolto. I funerali potevano essere più rapidi, ma i cardinali erano continuamente distratti dai chierichetti. [...] Muore con Wojtyla il suo grande sogno, l'unificazione delle cinque grandi religioni del mondo: cristianesimo, ebraismo, islam, Walt Disney e Sony. Ma Wojtyla ha compreso appieno quale fosse il suo compito: non era nell'amministrazione, era alle vendite. [Sullo sfondo una sua foto con Pinochet.]
La religione è il più solido puntello del capitalismo e dello Stato, i due tiranni del popolo. Ed è anche il più temibile alleato dell'ignoranza e del male.
La religione cattolica è un'istruzione a elemosinare il cielo, visto che sarebbe troppo incomodo guadagnarselo. I preti sono gli intermediari di questa elemosina.
Io non credo in un Dio personale e non ho mai negato questo fatto, anzi, ho sempre espresso le mie convinzioni chiaramente. Se qualcosa in me può essere chiamato religioso è la mia sconfinata ammirazione per la struttura del mondo che la scienza ha fin qui potuto rivelare.