C'è una verità mistica, magari mostruosa, nell'affermazione: due teste sono meglio di una. Soltanto che dovrebbero tutte e due trovarsi sullo stesso corpo.
Se io tradisco mia moglie con un'altra signora capisco, ma se la tradisco con un militare che gliene importa? Aristotele aveva una moglie, dei figli e un amante. Era un mostro?
["Che valore hanno per te l'utopia, il sogno?"] Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura.
Questa è una storia di mostri.
È la storia più spaventosa che si possa immaginare.
Una di quelle storie che fanno da confine, da linea di demarcazione tra un prima e un dopo. Prima che accadesse si poteva dire che certe cose non succedono, non qui, non da noi.
Dopo, non più.
A volte ho una paura terribile di spostare una delle mie tele. Ho sempre paura di trovare un mostro al posto dei preziosi gioielli che pensavo di aver messo lì!
M'è questa notte eterna assai men grave del dì che mi mostrò viltà dei forti e pecorilità di plebi schiave. Lungi da quì il pianto: sto ben coi morti! (Epitaffio)
La sfera è una forma magica. La superficie lucida rispecchia ciò che c'è intorno, restituendo una percezione dello spazio diversa da quello reale, e crea mistero. Rompere questa forma perfetta mi permette di scoprirne le fermentazioni interne mostruose e pure.
Anche Edberg era "tacchino freddo", ma Edberg aveva ben altre frecce: non era un dittatore efferato; ha avuto avversari veri [...]; aveva un gioco molto più romantico; non era asettico, bensì mostruosamente fragile.