Un amor senza stento | Invita al tradimento; | E una rosa d'aprile | Quattro volte odorata | Perde il suo bello, e vile | Sen muore al suol gittata.
[da Canzonetta]
Vieni dunque, infelice, a queste selve; | Fuggi l'empie città, fuggi i lucenti | D'oro palagi, tane di serpenti, | E di perfide belve.
[da Invito d'un solitario a un cittadino]
E meglio tra capanne in umil sorte, | che nel tumulto di ribalta corte, | Filosofia s'impara.
[da Invito d'un solitario a un cittadino]
Frasi sugli inviti
DiVincenzo Monti
Finché l'età n'invita, | Cerchiam di goder. | L'aprile del piacer | Passa, e non torna più. | Grave divien la vita | Se non ne cogli il fior.
[da All'amica]
Mi piace Moratti perché è un elegante signore all'antica. Anche se oggi forse è un difetto in questo mondo arrembante e pieno di arroganti. Ho letto del suo invito alla festa [per il 15° scudetto dell'Inter], ma sono molto pigro. Avrei partecipato comunque col cuore.
Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell'interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita.
Non mi sono mai venduto. Anche se mi volevano comprare in tanti, e ricchi. Niente di male: inviti a casa, a cantare per gli amici. Ma io le trovavo offerte offensive. A Milano conosco meglio Quarto Oggiaro dei salotti.
Non so se sono stato mai poeta | e non mi importa niente di saperlo | riempirò i bicchieri del mio vino | non so com'è però vi invito a berlo | e le masturbazioni cerebrali | le lascio a chi è maturo al punto giusto | le mie canzoni voglio raccontarle | a chi sa masturbarsi per il gusto.
Un uomo che sappia dominare sugli invitati di una cena a Londra può dominare il mondo. Il futuro appartiene al dandy. Saranno le persone squisite a governare.
Nell'estate del 1999 accettai l'invito di un amico che aveva una casa al Greenwich Village. Arrivai così a Manhattan. Non l'ho lasciata più. È stata la musica a farmi restare. La scena musicale era così ricca che trovavo tutto emozionante e stimolante.
Leggo che il presidente Napolitano si è risentito per il mio invito a tacere, e me ne dispiaccio. Sono anzi certo che, accolte le mie scuse, non mancherà di esprimere la sua indignazione per la deportazione dall'Italia di Aula, bimba kazaka di 6 anni, e della sua mamma, colpevoli solamente di essere figlia e moglie di un dissidente [Mukhtar Ablyazov].
Siete invitati a venire a vedere la Rotazione della Terra, domani, dalle tre alle cinque, presso la Sala Meridiana dell'Osservatorio di Parigi.
[3 febbraio 1851. Dal biglietto d'invito inviato agli scienziati di Parigi, per mostrare pubblicamente l'esperimento del pendolo]
Penso di essere lunica brasiliana a non saper ballare! Mi sento un bastone di legno. Anche per questo ho accettato linvito di Milly [Carlucci, Ballando con le stelle]. Trovavo divertente proprio lidea di imparare a ballare. Sono una persona molto pigra. Sarà la scusa per tenermi in movimento
Realizzando il proprio lavoro, un cineasta vuole soprattutto invitare lo spettatore alla riflessione. Se questo aiuta a cambiare il mondo, ne sono felice.
La parola di Dio è l'invito che Egli a noi rivolge ad essere insieme con lui nella verità. È il tappeto che si srotola fino a noi e su cui possiamo camminare fino al trono del Padre.
È molto strano, me ne rendo conto, da parte mia, che sono socialista, vi venga questo invito alla conservazione. Sennonché, oggi, in questa materia, credo non esista altra via per essere autenticamente, onestamente rivoluzionari. È tempo che il proletariato assuma la piena responsabilità storica del proprio potere, è tempo che il proletariato ferrarese sappia conservare ciò che gli è stato tramandato dagli avi aristocratici e borghesi.
[In difesa di Ferrara, 1962]
Nessun invito può venire altro che dal cielo; forse è inutile che gli uomini si accingano a unirsi: quel tentativo non può che allargare l'abisso tra di loro.