[Alla domanda "Lei ha allucinazioni?"] Tutti i giorni dalle 7 alle 12, quando scrivo: nei romanzieri si chiamano immaginazione. Io vedo realmente, davanti a me, gli orrori che racconto, come fossi ipnotizzato. Tant'è che se non scrivo, mi addormento a fatica e faccio brutti sogni: quelle allucinazioni devono comunque affiorare, nel sonno o nella veglia. Anche la scrittura dà assuefazione come l'alcol.
Ho visto anche Pelé, all'eleganza di Meazza non è arrivato. Una volta, all'Arena, gli vidi fare uno stop in rovesciata a due metri da terra: atterrò col pallone incollato, saltò l'avversario ipnotizzato e andò a infilare il portiere con quei suoi passaggi in porta millimetrici e beffardi.
Daniel Craig è ipnotico, magnetico. È un gentleman, ha una forte presenza fisica e una durezza che trovo seducente, ma probabilmente anche assai pericolosa. È un vero uomo. Per questo interpreta James Bond con molta credibilità.
Fin dal primo versetto del Qohèlet si viene trasportati da una corrente ininterrotta di suoni, incantatoria, quasi ipnotica [...]. Si hanno le orecchie in estasi e al tempo stesso si è totalmente vigili.
Se la televisione è un sonnifero, internet è un ipnotico potentissimo. È la prova di un dominio ulteriore, a cui la gente si è sottomessa autonomamente perché ha perso la capacità critica di interrogarsi sui meccanismi di dominio. Ho dei fortissimi dubbi sulla fantomatica libertà di internet... Internet venne ideato come tecnologia a scopi militari e a mio parere conserva qualche vizio dell'origine. Ad esempio è un panopticon ancor più micidiale di quello ipotizzato da Bentham e ricordato da Foucault: più micidiale perché con internet i sorvegliati sono contemporaneamente i sorveglianti. Non c'è più oblio su internet e questo è completamente disumano. Internet può essere utile in talune occasioni ma va usato con coscienza critica perché crea dipendenza: la gente viene privata da qualcosa di sé.
La forma blog tende a creare un fenomeno massa più leader, tende a dare potere a chi gestisce la vicenda e a condizionare i contenuti e il modo in cui questi vengono ricevuti. Se la tv è un narcotico, il blog può essere un ipnotico potentissimo, siamo rinchiusi nelle nostre casette e non facciamo nulla. Conviene spegnere e uscire e incidere nel reale. È molto meglio.
Presi la bottiglia e andai in camera mia. Mi spogliai, tenni le mutande e andai a letto. Era un gran casino. La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scrittura, scultura, composizione, direzione d'orchestra, campeggio, yoga, copula, gioco d'azzardo, alcool, ozio, gelato di yogurt, Beethoven, Bach, Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente. La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire. Era bello avere una scelta. Io l'avevo fatta da un pezzo, la mia scelta. Alzai la bottiglia di vodka e la bevvi liscia. I russi sapevano il fatto loro.
Ordinai un altro giro di drink. Alzò il bicchiere e mi fissò mentre beveva un sorso. Aveva gli occhi blu e quel blu mi entrò nel profondo e lì restò. Ero ipnotizzato. Uscii da me stesso e mi tuffai in quel blu.
[da Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze]
La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scultura, composizione, direzione dorchestra, campeggio, yoga, copula, gioco dazzardo, alcool, ozio, gelato allo yoghurt, Beethoven, Bach, Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente. La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire. Era bello avere una scelta: Io lavevo fatta da un pezzo la mia scelta.
Siamo divisi. Tra noi giovani, molti pensano ancora alle pailettes, vogliono cose che poi non serviranno a nulla, puntano agli status. Sono come ipnotizzati. Tanti altri invece sono arrabbiati, spaventati: guardano al futuro e vedono che per loro avanzerà poco. Io sono certa: stiamo correndo verso lapocalisse. Dovremmo frenare, avere il coraggio di cambiare tutto. Invece andiamo avanti con lacceleratore a tavoletta: dobbiamo consumare, consumare, consumare.