Van Basten è una leggenda, uno dei migliori attaccanti di sempre, non al livello di Ronaldo forse, ma in ogni caso ha segnato trecento gol in carriera e fatto la storia nel Milan. Era un modello per il suo stile di gioco, per i suoi spettacolari tiri al volo e per la sua grinta davanti alla porta.
Era un freddo pomeriggio dei primi di maggio del 1965 e stava per concludersi la lunga trasvolata che da Ottawa mi portava a Whitehorse, nel centro più avanzato del Grande Nord-Ovest canadese: una terra che ancora non aveva storia ma soltanto cronache di caccia e racconti d'avventura che con il tempo si erano trasformati in miti e leggende. [Klondike: sulla via dei cercatori d'oro, 1965]
Se abbiamo bisogno di leggende, che queste leggende abbiano almeno l'emblema della verità! Mi piacciono le favole dei filosofi, rido di quelle dei bambini, odio quelle degli impostori.
La storia della mia predilezione infantile per l'Urss è una leggenda metropolitana. Semplicemente vivevo a Bergamo, dove tutti votavano per la Dc. A 13-14 anni il concetto teorico dell'uguaglianza mi affascinava, così mi parve giusto schierarmi con gli indiani, anziché con i cowboy, come facevano i bambini al cinema parrocchiale. Poi cominciai a leggere che in Russia non c'erano i partiti, imperava la dittatura del proletariato, vigeva la tetraggine. La simpatia per gli indiani svanì.
Jake andò a quella che di sicuro sarebbe stata la sua morte ricordando due cose che gli aveva detto Roland Deschain, il suo vero padre. Le battaglie che durano cinque minuti generano leggende che vivono mille anni. E: non è indispensabile che tu muoia felice, ma devi morire soddisfatto, perché hai vissuto la tua vita dall'inizio alla fine e sempre si serve il ka.
Ho portato in scena la leggenda di Rodolfo Valentino. Carisma, sex appeal, tenacia. Inamovibile nel conquistare glorie e successi cinematografici. Da anni inseguivo il grande Rodolfo. Si tratta di un vero e proprio spettacolo musicale in cui ho cantato, danzato e recitato nei panni di uno dei miti del cinema muto.
Agassi è una leggenda. Davvero è molto difficile fare quello che ha fatto lui perché è stato un grande sin dall'inizio e anche dopo il suo ritorno. Mentalmente è stato difficilissimo tornare ancora più forte di prima. Ha fatto una cosa incredibile.
L'Anima del Mondo è alimentata dalla felicità degli uomini. O dall'infelicità, dall'invidia, dalla gelosia. Realizzare la propria Leggenda Personale è il solo dovere degli uomini. Tutto è una sola cosa. E quando desideri qualcosa, tutto l'Universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio.
Sono le forze che sembrano negative, ma che in realtà ti insegnano a realizzare la tua Leggenda Personale. Preparano il tuo spirito e la tua volontà.
Frasi sulle leggende
DiPaulo Coelho
La tua Leggenda Personale [...] è quello che hai sempre desiderato fare. Tutti, all'inizio della gioventù, sanno qual è la propria Leggenda Personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero veder fare nella vita. Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la Leggenda Personale.
Frasi sulle leggende
DiPaulo Coelho
Ho imparato che il mondo possiede un'Anima, e chi riesce a comprendere quest'Anima riuscirà a comprendere il linguaggio delle cose. Ho appreso che tanti alchimisti hanno vissuto la propria Leggenda Personale e hanno finito per scoprire l'Anima del Mondo, la Pietra Filosofale e l'Elisir. Ma, soprattutto, ho appreso che queste cose sono talmente semplici da poter essere scritte su uno smeraldo.
Lui [Charlton Heston] è una leggenda e io rispetto il suo lavoro, così sono andato sul set e gli ho reso omaggio mentre era là. È stato bello, ma penso che ha mentito un po' quando ha detto che per lui era un onore essere in un film con me; non ci ho creduto.
C'è una leggenda che mi vorrebbe al vertice di un sistema di poteri. Se devo dirla tutta mi sembra che al contrario ci siano troppe parrocchie. Credo che sia necessaria più sinergia da parte dei vertici Mediaset, che dovrebbero agevolare la collaborazione tra le diverse anime.
Sebastian [Vettel] ora [dopo aver vinto il suo 4° mondiale] è tra le leggende di questo sport [Formula 1]. Raggiungere certi risultati a quest'età è un qualcosa di fenomenale; è riuscito ad infrangere diversi record nelle ultime stagioni.
Tra regista e attore protagonista, quando si cerca di dare il massimo, sono normali i momenti di confronto. Questo nel gran cortile della comunicazione, della stampa, viene talvolta ingigantito. Così nasce la leggenda dei rapporti difficili.
Era la primavera, secondo le favole antiche, la stagione de' rinnovati o comincianti amori: e anche questa è leggenda. Gli uomini, più insaziabili delle bestie, non hanno più, e forse non hanno mai avuto, una sola stagione per la cocenza dell'amore. E semmmai l'hanno trasferita all'incandescente estate: già l'antichissimo Esiodo aveva notato che nell'agosto son più lascive le donne. Ma tutti i mesi, per l'uomo, sono ugualmente propizi, tanto più che l'amore entusiasmo, l'amore passione, l'amore pazzia, ai quali si riferivano i poeti e i trattati di Eros, vanno velocemente scomparendo dagli animi e dai costumi dei nostri popoli inciviliti fino all'imbecillità e oltre.
[...] Perché la Juventus, dopo già un secolo di storia, è diventata una leggenda. Una leggenda che è sorta in un liceo di Torino e che ha finito per conquistare nove, dieci milioni di tifosi in Italia e, certo, altrettanti all'estero con un nome, una maglia e dei colori conosciuti in tutto il mondo.
Napoli è una città leggendaria è la più leggendaria delle città italiane: quella di cui si parla, qualunque cosa succeda ai quattro angoli del mondo. Nel bene e nel male, insomma, sotto forma di diceria e di leggenda, di denigrazione e di lode.
Così l'attenzione che il mondo ha nei confronti di Gerusalemme è dovuta al fatto che è comunque un centro nervoso, mentre Napoli è solo un luogo narrativo, leggendario e singolare, musicale, teatrale, criminale: insomma, leggendario.
L'Italia è un Paese ingovernabile e con questa ingovernabilità dobbiamo farci i conti tutti i giorni. Ho girato il mondo ma poi quando torno a casa mi rendo conto che Bagnoli è una polveriera. Parlo di Vittorio Emanuele di Savoia perché il patto di Teano segnò la nascita del brigantaggio, personaggi leggendari che difendevano la povera gente dagli aguzzini e dai tiranni.
La donna cigno: è esistita veramente la leggendaria donna cigno? Sembra che me la sono inventata io adesso! Improvvisazioni, su... Rieducational Channel.
Mi piacciono di Roma gli angoli nascosti. Se mai avrò l'occasione di scrivere un libro su "I segreti di Roma", vorrei raccontarne angoli che pochi conoscono, storie strepitose, leggendarie, legate a certi vicoli o a certe case, figure dirompenti e dimenticate, le avventure della Roma fascista, certi angoli dei Prati o dei Parioli, anche però certi aspetti misteriosi, quasi sempre ignorati, dei grandi monumenti.
Mia madre mi ha convinto a inseguire ciò che volevo, a fuggire da un paesino sperduto dellAfrica. In casa non cera la tv, e nella città più vicina non cera nemmeno un cinema. Laggiù Hollywood era una leggenda, non un quartiere di Los Angeles. Nonostante questo isolamento mia madre è stata capace di insegnarmi il coraggio. Mi ha regalato uno spirito indipendente. Ha reso possibile il mio, anzi, il nostro, viaggio.