A volte, quando alzo la testa stanca dai libri nei quali segno i conti altrui e l'assenza di una vita mia, avverto una sorta di nausea fisica che forse deriva dalla posizione curva, ma che trascende i numeri e la delusione. La vita mi disgusta come una medicina inutile.
È stata una corsa perfetta, ma non abbastanza. Difficile immaginare qualcosa di più frustrante che perdere il titolo per un punto alle ultime curve, dopo che ti hanno detto che ce l'hai fatta. Ma Dio sa quello che fa, e noi ci dobbiamo credere.
Sette templi, di cui cinque enormi, son là, giacenti sotto il sole; il diametro delle colonne arriva a m. 3,32 e da per tutto questi mirabili capitelli dorici, la più bella cosa che l'uomo abbia mai inventato! In nessuna parte si può comprendere meglio che qui, passo passo, i progressi di queste curve divine che arrivano alla perfezione. Ogni prova, ogni tentativo è visibile e, cosa più straordinaria di tutto il resto!, quando i creatori di quest'arte meravigliosa ebbero realizzato la perfezione, più nulla mutarono. Ecco il miracolo che i Greci soltanto han saputo fare: trovare l'ideale ed una volta che l'abbiano trovato aderirvi pienamente.
Ho imparato molto presto che: "Senza una canzone, il giorno non ha fine... senza una canzone, un uomo non ha amici... senza una canzone, la strada non ha curve... senza una canzone." Per questo motivo io continuo a cantare una canzone.
Le buttò indietro la testa per mettere in risalto la curva del collo e prese a baciarla sotto l'orecchio, sui capelli, sugli occhi e sulle labbra. La ragazza gli si aggrappò disperatamente e, mentre Harney l'attirava sulle ginocchia, ebbe la sensazione di essere risucchiata insieme a lui in un abisso senza fondo.
In un abbozzo dell' Uomo senza qualità pubblicato anni dopo la sua morte Robert Musil scriveva: «Come si volgerà Agathe, come sorriderà verso la riva? Leggiadramente. Come ogni perfezione... Eppure ogni bellezza perfetta un animale, un quadro, una donna non è che l'ultimo pezzo di un cerchio; una curva è perfetta, lo si vede, ma si vorrebbe conoscere il cerchio... allo stesso modo si può ammirare un bel cavallo maremmano, perché in esso si riflette come in uno specchio tutta la pesante bellezza dei campi e della vita rurale. Ma se dietro non c'è niente? Niente di più che dietro i raggi del sole che danzano sulle pietre? Se questo infinito di acqua e di cielo è inesorabilmente aperto?»
Forse nessuno come Musil ha affrontato a fondo il problema della civiltà moderna e della sua frantumazione, cercando al contempo di ricostruire su nuove basi una nuova totalità.
[Luchino Visconti sul set del film Gruppo di famiglia in un interno] Dopo aver lavorato con lui quando era nel pieno della sua forza e della sua maturità, è stato terribile ritrovarlo malato sl set: costretto su una sedia, dietro la macchina da presa, e la sua forza, che continuavi ad avvertire, era solo nello sguardo. Era costretto a dirigerti solo con lo sguardo: e dietro quella persona curva, immobile, silenziosa, tu rivedevi l'ombra di quel leone ruggente che era stato fino a poco prima.
Il movimento più diffuso è essenzialmente della stessa natura di quello che caratterizza il fusto di una pianta rampicante che s'incurva successivamente verso tutti i punti dell'orizzonte in guisa che la sua estremità ne faccia il giro completo. Questo movimento ha ricevuto il nome da G. Sachs di Nutazione girante, ma noi abbiamo trovato più conveniente di adottare i termini di circumnutazione e di circumnutare. Siccome dovremo parlare molto di questo movimento, una rapida sua descrizione non sarà superflua.
I pensieri degli spiriti originali non tollerano la mediazione di una mente comune. Trasportati entro l'angusto alloggio di crani stretti, schiacciati, massicci essi - nati dietro spaziose, alte e ben curvate fronti sotto le quali splendono occhi luminosi - perdono ogni vita e vigore, non si riconoscono più.
Gli schiavi e gli animali domestici sono quasi uguali e rendono su per giù gli stessi servizi. La natura stessa vuole la schiavitù, perché fa differenti i corpi degli uomini liberi da quelli degli schiavi: gli schiavi col vigore che richiedono i lavori a cui sono predestinati, gli uomini liberi incapaci di curvare la loro diritta statura a opere servili e adatti, invece, alla vita politica e alle occupazioni guerresche o pacifiche. Dunque gli uomini sono liberi o schiavi per diritto di natura: la cosa è evidente. Utile agli stessi schiavi, la schiavitù è giusta.
Era una notte del mese
di maggio, azzurra e serena.
Sull'azzurro cipresso
il plenilunio brillava,
illuminando la fonte
dove l'acqua zampillava
or si' or no singhiozzando.
Solo la fonte udiva.
Poi d'occulto usignolo
si senti' il motivo.
Ruppe raffica di vento
la curva dello zampillo.
E una dolce melodia
vagò per tutto il giardino:
un musicante tra i mirti
il suo violino suonava.
Raccontò che c'erano due strade, per tornare a casa, ma solo in una si sentiva il profumo di more, sempre, anche d'inverno. Disse che era la più lunga. E che suo padre prendeva sempre quella, anche quando era stanco, anche quand'era vinto. Spiegò che nessuno deve credere di essere solo, perché in ciascuno vive il sangue di coloro che l'hanno generato, ed è una cosa che va indietro fino alla notte dei tempi. Così siamo solo la curva di un fiume, che viene da lontano e non si fermerà dopo di noi.