[Sul salvataggio di Alitalia nel 2008]Salvaguardare l'italianità della compagnia di bandiera serve a rafforzare le chance dell'Italia in campo turistico e renderla più aperta agli scambi e all'internazionalizzazione. Sono valori economici anche questi.
Sicuramente non posso diventare l'erede di Alex [Del Piero] come giocatore, ma voglio diventare una Bandiera della Juventus. E per questo servono molti anni e molta esperienza. La fascia? Sarei orgoglioso di indossarla, la Juve è la mia casa e non mi vedrei mai con un'altra maglia.
Veneriamo un dio onnipotente negli stati blu (democratici) e non amiamo che gli agenti federali ficchino il naso nelle nostre biblioteche negli stati rossi (repubblicani). Prepariamo il campionato di basket negli stati blu e abbiamo amici gay negli stati rossi. Alcuni patrioti si sono opposti alla guerra in Iraq e alcuni patrioti l'hanno sostenuta. Siamo un solo popolo, abbiamo tutti prestato giuramento di fedeltà alla bandiera, difendiamo tutto gli Stati uniti d'America.
Giovanni Paolo II è stato, fra i tanti pontefici che io ho visto avendo ottant'anni, quello che più concretamente si è dato da fare per il mondo, per gli uomini. Certo che ha sempre tenuto alta la sua bandiera di cristiano, però non ha mai selezionato fra le varie fedi chi potevano essere i preferiti o meno.
Sono orgoglioso di essere juventino, di essere una "bandiera", come mi definite spesso, ma in realtà io sono solo una piccola parte di una grande bandiera bianconera, che cresce col passare degli anni e se ognuno di voi guarda con attenzione ci trova scritto anche il proprio nome... Perché questa bandiera continui a crescere c'è bisogno di tutti noi: restiamo uniti!