Credo che la Chiesa debba rendere grazie a Dio per questo libro storico [Gesù di Nazareth. Dall'ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione], per quest'opera cerniera tra due epoche, che inaugura una nuova era dell'esegesi teologica.
Il Vangelo è un libro con l'happy end alla fine, c'è la gioia della resurrezione, i temi religiosi possono anche essere affrontati attraverso la bellezza.
[Il comunismo è] L'unità essenziale... dell'uomo con la natura, la vera resurrezione della natura, il naturalismo compiuto dell'uomo e l'umanesimo compiuto della natura.
Venne la luce a illuminazione di coloro che stanno seduti all'ombra dei sepolcri, e illuminazione voleva dire: riconoscere il dono della luce e mutare anche se stessi in luce che si dona. Ciò sarebbe stata la morte dell'istinto e la sua resurrezione nell'amore.
Frasi sulla resurrezione
DiHans Urs von Balthasar
Io sono la risurrezione e la vita. Ma non come la conosce il mondo, il circolo degradante delle primavere e degli autunni, quella macina di malinconia, quella scimmiottatura di vita eterna.
I quattro sensi scritturistici celebrano una loro nascosta risurrezione nella teologia odierna: infatti il senso letterale pare come quello da far emergere in quantostorico-critico; quello spirituale in quanto kerigmatico, quello tropologico in quanto esistenziale e quello anagogico come l'escatologico.
Con troppe lacrime piangi, Maria, | solo l'immagine di un'agonia; | sai che alla vita, nel terzo giorno, | il figlio tuo farà ritorno. | Lascia noi piangere, un po' più forte, | chi non risorgerà più dalla morte.
La gloria della risurrezione appartiene a Maria di Magdala: dopo Gesù, la Magdalena contribuì più di ogni altro alla fondazione del cristianesimo: l'ombra creata dai sensi delicati di Maddalena governa ancora il mondo.
Il vero piacere del romanzo è tutto nella scoperta di questa intimità paradossale: l'autore e io... La solitudine della scrittura che invoca la resurrezione del testo attraverso la mia voce muta e solitaria.
Se il Papa [Benedetto XVI] ci avesse rivelato cose lontane da noi [nel libro Gesù di Nazareth. Dall'ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione], non ci potrebbe interessare, se il Cristo del giardino degli ulivi fosse stato un eroe, un superuomo, avrei poco da chiedergli, lo sentirei lontano, potrei tutt'al più ammirarlo. [Avvenire, 11 marzo 2011]