Il cinema indipendente come lo conoscevamo non esiste più. Oggi le grandi case di produzione hanno queste appendici indipendenti che ne hanno preso il posto.
Al lavoro affannoso di questi mesi va data una ragione, che io avverto molto forte: è la ragione di una persona che si sente intellettualmente onesta, libera e indipendente e cerca di capire perché si è arrivati a questo punto di lacerazione sociale, di disprezzo dei valori umani [...] per contribuire a quella ricerca ideologica che mi pare preliminare per qualsiasi mutamento, miglioramento nei comportamenti collettivi.
[Da una lettera alla moglie]
A Montanelli invidio tutto tranne che il Giornale. In fondo l'Indipendente continua a guadagnar copie, non c'è motivo perché io lo debba lasciare... Io a il Giornale? Ma che cretinata. Berlusconi non m'ha offerto neppure un posto da correttore di bozze. M'incazzo all'idea che io, proprio io, sembro voler fare la forca a Montanelli. Io qui a l'Indipendente, mi diverto, guadagno copie, faccio il padrone e il politico. Mi spiegate perché devo fare certe cavolate? A carico di Montanelli, poi...
Mia madre era determinata a renderci indipendenti. Quando avevo quattro anni, ha fermato la macchina a pochi chilometri dalla nostra casa e ha lasciato che tornassi a casa mia strada attraverso i campi. Mi sono irrimediabilmente perso.
La libertà che significa unicamente indipendenza è priva di qualsiasi significato. La perfetta libertà consiste nell'armonia che noi realizziamo non per mezzo di quanto conosciamo, ma di ciò che siamo.
Prendiamo l'agricoltura come fattore fondamentale e ci serviamo dei capitali accumulati attraverso l'agricoltura per edificare progressivamente l'industria e trasformare in breve tempo il Kampuchea in un paese agricolo moderno, poi in un paese industriale, attenendoci fermamente alla linea di indipendenza, di sovranità e di contare fondamentalmente sulle nostre forze.
Se la prima verità della filosofia è la certezza della mia esistenza come coscienza, la seconda verità è la certezza che il mio essere subisce nelle sue continue trasformazioni una specie di violenza dall'esterno per cui io sono fatto certo dell'esistenza di altri esseri da me indipendenti.
Nell'attimo che brucia la ragione | io butto al fuoco tutte le mie croci | e semino i miei fatti personali | mischiati a tutto quello che è sociale | e vivo con la stessa indipendenza | gli scandali le guerre o la spirale.
La cosa certa è che, se mi guardo allo specchio, non vedo un uomo che ha raggiunto la felicità, il benessere e la serenità perché le sue opere sono state apprezzate. Il successo professionale non mi ha garantito niente di tutto ciò. Mi ha semplicemente permesso - ed è una cosa molto importante - di poter lavorare in totale libertà e indipendenza.
Presbiteriani, indipendenti, tutti hanno lo stesso spirito di fede e preghiera. Tutti coloro che credono, possiedono l'autentica unità, che è tanto più gloriosa perché intima e spirituale [...]. Per quanto riguarda l'unità delle forme, comunemente detta uniformità, ogni cristiano per amor di pace studierà e opererà fin dove la coscienza glielo permette. Ma come fratelli, nelle cose dello spirito, non cerchiamo altra costrizione che quella della luce e della ragione.
Una stampa critica, indipendente e investigativa è la linfa vitale della democrazia. La stampa devessere libera dalle interferenze statali. Deve avere la forza economica di opporsi alle lusinghe di chi governa. Deve essere sufficientemente indipendente dagli interessi di parte per essere coraggiosa e cercare la verità senza paura o favori. Deve godere della protezione della costituzione, così che possa a sua volta proteggere i nostri diritti di cittadini.
[1994, Congresso dellInternational Press Institute]
Siamo venuti qui, oggi, per rappresentare la nostra condizione vergognosa. In un certo senso siamo venuti alla capitale del paese per incassare un assegno. Quando gli architetti della repubblica scrissero le sublimi parole della Costituzione e la Dichiarazione dIndipendenza, firmarono un "pagherò" del quale ogni americano sarebbe diventato erede. Questo "pagherò" permetteva che tutti gli uomini, si, i negri tanto quanto i bianchi, avrebbero goduto dei principi inalienabili della vita, della libertà e del perseguimento della felicità.
Nel mondo attuale ogni cultura, ogni letteratura, ogni arte appartengono a una classe ben determinata e sono quindi vincolate a una determinata politica. L'arte per l'arte, l'arte al di sopra delle classi, l'arte al di fuori della politica e indipendente da essa in realtà non esiste.
Una parte della magistratura si è avvicinata troppo al potere. Io rimango colpito quando vedo i magistrati che Mastella ha portato al ministero. Tutte persone che hanno ricoperto ruoli di vertice in Anm e nel Csm. La vicinanza dei giudici al potere esecutivo condiziona lindipendenza e lautonomia della magistratura.
Se mi arrenderò al piacere, dovrò arrendermi anche al dolore, alla fatica, alla povertà; anche l'ambizione e l'ira vorranno le mie energie, anzi sarò straziato fra tante passioni. Aspiro alla libertà; questo è il premio a cui sono rivolte tutte le mie fatiche. Mi chiedi che cosa sia la libertà? È indipendenza da ogni cosa, da qualunque circostanza esterna, da qualunque necessità.
Dal momento che non si può parlare di una ideologia indipendente, elaborata dalle stesse masse operaie nel corso del loro movimento, la questione si può porre solamente così: o ideologia borghese o ideologia socialista. Non c'è via di mezzo (poiché l'umanità non ha creato una "terza" ideologia e, d'altronde, in una società dilaniata dagli antagonismi di classe, non potrebbe mai esistere una ideologia al di fuori o al di sopra delle classi). Perciò ogni diminuzione dell'ideologia socialista, ogni allontanamento da essa implica necessariamente un rafforzamento dell'ideologia borghese.