Il commissario di polizia battè col martello tre colpi. La porta si aprì, i due gendarmi spinsero il prigioniero che esitava; Dantès oltrepassò il limitare terribile, e la porta si richiuse subito con fracasso dietro a lui. Egli respirava un'altra aria, un'aria mefitica e pesante; era l'aria della prigione.