Tatiana è l'amica mia grassa, tarmente grassa che una volta so annata a trovalla all'ospedale e vicino al letto suo ce stava 'n'autobotte, allora je faccio: "Tatia', che è successo?". E lei:"Gnente, me stanno a fa' 'na flebo...".
Tatiana è l'amica mia quella grassa, talmente grassa che dorme sempre in un letto ad una piazza, PIAZZA NAVONA
Frasi sul letto
DiGabriele Cirilli
Tatiana è l'amica mia quella grassa, talmente grassa che l'arta sera è tornata acasa, è andata n'camera da letto ha trovato na rete, senza materasso ...sopra c'era m'biglietto e c'era scritto :" Nun c'ha facevo più, so scappato
In faccia era più liscio della cera | che barba s' era fatto quella sera | era una bomba infatti me so detto | nun so più io si nun la porto a letto | Tutto sembrava for chè 'n travestito. [da Avventura con un travestito, dall'album Non escludo il ritorno, 2005]
Sono andato a letto cinque minuti più tardi degli altri, per avere cinque minuti in più da raccontare.
Frasi sul letto
DiFranco Califano
E un' altra volta è notte e suono, non so nemmeno io per che motivo, forse perché son vivo e voglio in questo modo dire "sono" o forse perché è un modo pure questo per non andare a letto o forse perché ancora c'è da bere e mi riempio il bicchiere.
Nella vita trascino molto i miei rapporti, non posso accettare una separazione tra persone che per dieci anni hanno condiviso il letto. Credo che vi sia un modo per accettare una separazione, per viverla.
In casa di mia mamma ogni cosa c'ha il centrino. Il letto, il comò, la televisione c'hanno il centrino. Il telecomando ce l'ha, ce ne ha dieci: dove lo metti, lo metti bene.
Una volta a una rosa è stato dato il mio nome e mi ha molto lusingato. Tuttavia non mi ha fatto piacere leggere la descrizione in catalogo: "non va bene in un letto, ma va bene contro un muro".
Quando la notte mi corico nel letto e appoggio la testa sul cuscino mi chiedo se oggi sono stata una brava persona. Questi sono i momenti in cui mi sento bella.
Voglia scusare il malscritto dovuto al fatto che giaccio in letto dopo una operazione (non risolutiva purtroppo) per una subdola, misteriosa e rara malattia il cui ultimo caso sicuramente accertato risale alla seconda dinastia dei Gorgonidi.
Una delle mie passioni è il campeggio: è l'unico momento in cui riesco davvero a rilassarmi. Non ci sono cellulari, non c'è connessione wi-fi, vado a letto alle nove di sera e mi alzo alle cinque della mattina.
Sul comodino ho "Cazzi e Canguri" di Aldo Busi. L'unico problema è che non l'ho ancora letto perché mi è venuto un dubbio: non so quale dei due soggetti del titolo mi attiri di più.
Anche chi dorme in un angolo pulcioso coperto dal giornale, le mani a cuscino, ha avuto un letto bianco da scalare e un filo di luce accesa dalla stanza accanto
Io so che una notte | in qualche camera da letto | presto | le mie dita | scivoleranno | tra | morbidi capelli puliti || canzoni che nessuna radio | trasmette || tutte tristezza, sogghignando | in cascata.
[da Assaporeremo le isole e il mare]
La vita mi faceva semplicemente orrore. Ero terrorizzato da quello che bisognava fare solo per mangiare dormire e mettersi addosso qualche straccio. Così restavo a letto a bere. Quando bevi il mondo è sempre lì fuori che ti aspetta ma per un po' almeno non ti prende alla gola.
Ordinai un altro giro di drink. Alzò il bicchiere e mi fissò mentre beveva un sorso. Aveva gli occhi blu e quel blu mi entrò nel profondo e lì restò. Ero ipnotizzato. Uscii da me stesso e mi tuffai in quel blu.
[da Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze]