L'uomo non vive soltanto la sua vita personale come individuo, ma cosciente o incosciente anche quella della sua epoca e dei suoi contemporanei, e qualora dovesse considerare dati in modo assoluto e ovvio i fondamenti generali e obiettivi della sua esistenza ed essere altrettanto lontano dall'idea di volerli criticare quanto lo era in realtà il buon Castorp, è pur sempre possibile che senta vagamente compromesso dai loro difetti il proprio benessere morale. Il singolo può avere di mira parecchi fini, mete, speranze, previsioni, donde attinge l'impulso ad elevate fatiche e attività; se il suo ambiente impersonale, se l'epoca stessa, nonostante l'operosità interiore, è in fondo priva di speranze e prospettive, se furtivamente gli si rivela disperata, vana, disorientata e al quesito formulato, coscientemente o no, ma pur sempre formulato, di un ultimo significato, ultrapersonale, assoluto, di ogni fatica e attività, oppone un vacuo silenzio, ecco che proprio nel caso di uomini dabbene sarà quasi inevitabile un'azione paralizzante di questo stato di cose, la quale, passando attraverso il senso morale psichico, finisce con l'estendersi addirittura alla parte fisica e organica dell'individuo. Per aver voglia di svolgere un'attività notevole che sorpassi la misura di ciò che è soltanto imposto, senza che l'epoca sappia dare una risposta sufficiente alla domanda "a qual fine?", occorre o una solitudine e intimità morale che si trova di rado ed è di natura eroica o una ben robusta vitalità.
Abbiamo già ridotto moltissimo la quantità di lavoro che la società nel suo complesso deve fare per ottenere la sua produttività attuale, ma poco di questo si è tradotto in benessere per i lavoratori perché è necessario accompagnare l'attività produttiva con molta attività non produttiva. Le cause principali sono la burocrazia e gli sforzi a tutto campo contro la concorrenza. Il software libero ridurrà di molto questo drenaggio di risorse nell'area della produzione del software. Dobbiamo farlo affinché i guadagni tecnici in produttività si traducano in meno lavoro per noi.
La cosa certa è che, se mi guardo allo specchio, non vedo un uomo che ha raggiunto la felicità, il benessere e la serenità perché le sue opere sono state apprezzate. Il successo professionale non mi ha garantito niente di tutto ciò. Mi ha semplicemente permesso - ed è una cosa molto importante - di poter lavorare in totale libertà e indipendenza.
Prendi un metodo e giocaci per tre giorni almeno. Se ti darà una particolare sensazione di affinità, di benessere, se ti darà la sensazione particolare che questo fa per te, dovrai diventare serio.
Persone di entrambi i partiti politici hanno da tempo riconosciuto che il benessere senza lavoro crea incentivi negativi che portano alla povertà permanente, perché priva le persone della loro autostima.
Il problema è che, con il trascorrere delle generazioni, noi occidentali ci siamo convinti che il benessere e la tecnologia siano "naturali": ovvi come il sorgere del sole, gratuiti come lo scorrere dei fiumi. E su questa credenza, che è scientificamente assurda, irrazionale come la più arcaica delle superstizioni, si poggia tutto o quasi il nostro quotidiano, tutta o quasi la nostra politica. Siamo riusciti (scelleratamente) a rendere occulti i costi, i guasti, i rischi di uno sviluppo che poggia, invece, su un prelievo sempre più massiccio e scriteriato di risorse limitate.
La più fatale delle combinazioni che può essere creata, sarebbe unire socialismo e assolutismo; unire le aspirazioni del popolo al benessere materiale, con la dittatura o la concentrazione di tutto il potere politico e sociale nelle mani dello Stato.
Gli Stati che aderiscono al presente Trattato riaffermano la loro fede negli scopi e nei principi dello Statuto delle Nazioni Unite e il loro desiderio di vivere in pace con tutti i popoli e con tutti i governi. Si dicono determinati a salvaguardare la libertà dei loro popoli, il loro comune retaggio e la loro civiltà, fondati sui principi della democrazia, sulle libertà individuali e sulla preminenza del diritto. Aspirano a promuovere il benessere e la stabilità nella regione dell'Atlantico settentrionale. Sono decisi a unire i loro sforzi in una difesa collettiva e per la salvaguardia della pace e della sicurezza.
Sensazione di sollievo, di benessere, il desiderio unico e urgente di vivere, insidiosa euforia, dolce pazzia: la rondinella liberata batteva le ali, pronta a prendere il volo alla scoperta del mondo. Manela rideva per un nonnulla. [...] Gildete lasciò posare lo sguardo sul viso di Manela e dietro la vivacità smodata, dietro la febbre della festa e dell'amoreggiare, riuscì a cogliere l'animo fermo, la decisione ormai presa non c'era dubbio, aveva proclamato l'indipendenza.
Tra qualche anno, non vorremmo batterci il petto colpevoli e dire con Geremia Siamo rimasti lontani dalla pace abbiamo dimenticato il benessere La continua esperienza del nostro incerto vagare, in alto ed in basso, dal nostro penoso disorientamento circa quello che bisogna decidere e fare sono come assenzio e veleno.
Una cosa è il liberalismo, altra cosa è il liberismo. Ci può essere il liberalismo senza il liberismo. Il liberismo è una forma dell'economia di mercato, la più estrema, la più selvaggia per alcuni versi. Può essere corretta oppure adattata. Il liberismo corretto e adattato da alcune regole ha prodotto un livello di benessere mai conosciuto nella storia dell'umanità.
Viviamo in tempi in cui il lieto fine sembra non arrivare mai; e così ho deciso di rievocarne il fantasma, almeno al cinema. Ne abbiamo diritto, proprio come abbiamo diritto alla felicità: spesso ce la neghiamo noi, molto di più ce la negano gli altri. Soprattutto chi del nostro benessere dovrebbe occuparsi.
Ma in Gatsby c'era stato un cambiamento semplicemente sconcertante: splendeva, né più né meno: senza una parola né un gesto di trionfo, un benessere nuovo emanava da lui riempiendo la stanza.
[...] L'insidia di un altro concetto, quello della cosiddetta "democrazia compassionevole", che sostituisce la benevolenza individuale e dei gruppi sociali alle strutture dello Stato-benessere, la carità al welfare e ai diritti. Com'è evidente, la beneficenza non ha bisogno della democrazia. Ma in democrazia, la solidarietà sociale ha bisogno di qualcosa di più della beneficenza. Insomma, la forma democratica pretende una sostanza democratica.
Il primo buco l'ho fatto una sera a casa di un amico così per provare | E mi ricordo che avevo un po' paura c'è molta violenza in un ago nelle vene | Ma in un attimo una fitta di dolore un secondo ad aspettare | Poi un onda dolce di calore quasi come nell'amore | E poi mi son lasciato andare completamente rilassato | In un benessere artificiale come mai avevo provato.
[da Scimmia]
Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.
Per l'aumentato benessere medio l'uomo e la donna si vanno orientando verso una morfologia utilitaria. Nelle classi giovani circolano già i modelli che verranno prodotti in larga serie nel futuro; uomini agili, sicuri, di buon affidamento e di basso consumo; donne di media statura, di facile manutenzione e dalle prestazioni standard. Lievi differenze nelle rifiniture. La natura fa ancora pochi esemplari di uomini e donne lusso, destinati allo spettacolo e al consumo collettivo d'informazione, alla pubblicità, ai rotocalchi.
L'Italia deve concentrarsi sulla crescita, tornare a produrre benessere per le persone. [...] La mancanza di crescita incattivisce le persone: è un tema economico, ma anche morale ed etico.
Sono qui oggi perché io sono gay. [...] Sono qui per aiutare gli altri ad avere una vita più semplice e più serena. Sono stanca di nascondermi e mentire attraverso l'omissione. Io sono qui, un'attrice, in rappresentanza di un'industria che impone degli standard oppressivi su tutti noi. Standard di bellezza, di benessere, di successo. Standard che, mi duole ammetterlo, mi hanno ferito. Ti dicono come devi comportarti, come devi vestirti, chi devi essere. Ho cercato di resistere, di mantenermi autentica, di seguire il mio cuore, ma può essere davvero dura.
[14 febbraio 2014, Las Vegas: Conferenza per i diritti dei giovani omosessuali]