Se mi dicono che sono vestita male non mi offendo, peraltro è anche vero, sono una che indossa le prime cose che pesca nell'armadio la mattina e a cui piace stare comoda. Ma quando parli di una donna incinta ci vorrebbe più attenzione anche perché ci sono donne che hanno gravidanze difficili e l'aumento di peso può nascondere altri problemi. Non era il mio caso, ma mi sono sentita impotente di fronte a questa violenza. Capisco che con la notorietà arrivi anche la curiosità del pubblico ma non credo di dover dare spiegazioni o scusarmi per quello che faccio nella mia vita privata, tantomeno se stiamo parlando di chili. La gente comune mi è stata solidale; tante donne mi hanno fermato per strada per dirmi - Anch'io ho preso dei chili, non devi preoccuparti.
Con due schiocchi sonori, i gemelli Fred e George, i fratelli maggiori di Ron, erano comparsi dal nulla nel centro della stanza. Leotordo cinguettò più selvaggiamente che mai e sfrecciò a raggiungere Edvige in cima all'armadio.
"Smettetela!" ordinò Hermione debolmente ai gemelli, che avevano gli stessi capelli rosso vivo di Ron, ma erano più robusti e un po' più bassi.
"Ciao, Harry" disse George con un gran sorriso. "Mi pareva di aver sentito i tuoi toni soavi."
"Non devi reprimere la rabbia così, Harry, lasciala sfogare" disse Fred che pure sorrideva. "Forse a una quarantina di chilometri da qui ci sono due o tre persone che non ti hanno sentito".
[Fred e George a Harry dopo che ha fatto una sfuriata a Ron e Hermione]
Lo stesso giorno in cui questa lettera perveniva al giudice istruttore Ernest Coméliau, rue de Seine 23 bis, Parigi, i giornali annunciavano che il dottor Charles Alavoine, nato a Bourgneuf in Vandea, si era ucciso in circostanze poco chiare nell'infermeria del carcere.
«Per riguardo verso il suo passato e la sua professione, tenuto conto della sua calma e di quella che il direttore sanitario dell'istituto di pena chiama la sua serenità, veniva lasciato a volte solo per qualche minuto nell'infermeria, dove stava seguendo una cura.
«Per questo motivo ha potuto accedere all'armadietto delle sostanze tossiche e avvelenarsi.
«È stata aperta un'inchiesta.
15 dicembre 1946».
[Explicit]
Ho effettuato innumerevoli fughe da porte secondarie, da uscite di emergenza o via su per i tetti. Ho lasciato più armadi io nel corso di cinque anni che quelli acquistati dalla maggior parte degli uomini nel corso dell'intera loro vita. Ero più scivoloso di una lumaca imburrata.
Il letto su cui giacevo era un grande letto di ottone che non avevo mai visto prima di allora ma che però era stato sicuramente mio e così il resto di quella stanza, la finestra che si apriva su una striscia di mare azzurro e l'altra sulla parete di fondo che guardava verso le colline alberate di ulivi; l'armadio di noce dove erano riposte le telerie, le lenzuola, le tovaglie, i corredi delle spose e il sentore antico della lavanda; il cassettone dove ogni anno a settembre si stipavano i fichi seccati al sole che duravano fino alla pasqua di aprile, odorosi di alloro e di cannella.
Se vivi in un armadio con i topi e | mangi pane vecchio | ti vogliono bene. | In quel caso | sei un genio.
[da Anima, in L'amore è un cane che viene dall'inferno]
Era uno di quegli uomini che pretendono di rinchiudere l'universo in un armadio. Questo è il sogno di ogni collezionista. E siccome questo sogno è irrealizzabile, i veri collezionisti, come gli amanti, anche nella felicità vengono colti da tristezza infinita. Sanno che non potranno mai chiudere a chiave la terra intera, mettendola in una vetrina. Da qui viene la loro profonda malinconia.