[Piero Gobetti] Era un giovane alto e sottile; disdegnava l'eleganza della persona, portava occhiali a stanghetta da modesto studioso; i lunghi capelli arruffati, dai riflessi rossi, gli ombreggiavano la fronte e gli occhi vivissimi, così penetranti che era difficile sostenerne lo sguardo a chi non fosse ben sicuro di sé.
Per avere successo, sii abbronzato, vai a vivere in un palazzo elegante (anche se abiti in cantina), fatti vedere nei ristoranti alla moda (anche se ti sorbisci una bibita), e, se chiedi un prestito, vacci giù pesante.
Il flirt è permesso. È conciliabile con tutte le esigenze della vita elegante. Ma l'amore no. È la meno mondana delle passioni, la più antisociale, la più selvaggia, la più barbara. Così, la società lo giudica più severamente della galanteria e della leggerezza dei costumi. In un certo senso, ha ragione.