[Sulle parole di Antonio Cassano che aveva definito come "soldatini" i giocatori della Juventus] Questa è un'offesa che Cassano avrebbe dovuto risparmiare perché se fossero tutti come i Cassano la Juve non avrebbe quel curriculum di successi, di campionati e Coppe. [24 ottobre 2012]
[Sulla Juventus campione d'Italia e di Coppa Italia e finalista della Coppa dei Campioni nella stagione 1972/73] C'erano Causio, Haller, Bettega. La velocità insieme alla fantasia, la classe mescolata al dinamismo. Dopo arrivò gente come Benetti e Boninsegna, che aumentò forza fisica ed esperienza del gruppo. Ma quella prima Juve mi è rimasta nel cuore.
Sicuramente non posso diventare l'erede di Alex [Del Piero] come giocatore, ma voglio diventare una Bandiera della Juventus. E per questo servono molti anni e molta esperienza. La fascia? Sarei orgoglioso di indossarla, la Juve è la mia casa e non mi vedrei mai con un'altra maglia.
Se un giocatore della Juve dà un calcio nella gola di un avversario e lo colpisce alla testa con un kalashnikov, Mughini dice che è rigore per la Juve.
Fischia... la fine... l'arbitro! E il Milan vince la sua Coppa dei Campioni, seconda consecutiva, quarta della sua storia! Il Benfica aveva atteso questa rivincita per ventisette anni, dopo la sfida di Wembley... ma i giocatori del Milan hanno ribadito la loro superiorità continentale! Il calcio italiano mette a segno un filotto incredibile! Vince la Coppa UEFA con la Juventus, finalista la Fiorentina, la Coppa delle Coppe con la Sampdoria, la Coppa dei Campioni con il Milan, e già che c'era ha vinto anche la Mitropa Cup con il Bari!
[Milan-Benfica, 23 maggio 1990, telecronaca dopo il fischio finale]
Colpo di testa di Brio, palla in fallo laterale... la Juventus vince la Coppa dei Campioni battendo per 1 a 0 il Liverpool. Nella fase finale della serata ha ripreso il sopravvento... il fatto sportivo... e consentite che l'uomo sportivo... lo sportivo esulti per questo successo della Juventus, che è successo del calcio italiano, anche se l'uomo conserva l'amarezza e il dolore di una serata resa luttuosa da quanto è successo prima della partita. [in riferimento alla strage dell'Heysel] I novanta minuti di gioco sono stati invece disputati esemplarmente dalle due formazioni, in particolare dalla Juventus, che coglie così l'unico alloro che ancora mancava al suo inimitabile palmarès. La Juventus si aggiudica allo Stadio Heysel di Bruxelles la Coppa dei Campioni, battendo per 1 a 0 i detentori del Liverpool.
[Juventus-Liverpool, 29 maggio 1985, telecronaca dopo il fischio finale]
Frasi sulla Juventus
DiBruno Pizzul
Si comincia con quasi un'ora e mezza di ritardo sull'orario previsto. A lungo è rimasto incerto se questo incontro dovesse disputarsi o meno.
[Juventus-Liverpool, 29 maggio 1985, telecronaca del calcio d'inizio]
Frasi sulla Juventus
DiBruno Pizzul
E ora purtroppo una notizia che debbo dare, perché è ufficiale, viene dall'UEFA. Ci sono 36 morti... una cosa rabbrividente, inaudita... e per una partita di calcio.
[Juventus-Liverpool, 29 maggio 1985, prima della gara]
L'Inter è Ettore la Juve Achille. Ettore è fascinoso, eroico, sfortunato. Achille è forte, permaloso, raccomandato dagli dei (allora non si sapeva ancora come funzionassero questi aiuti del cielo).
Ho paura, bisogna aver paura. E ai miei colleghi, ai calciatori, dico: oggi è successo a me e a tanti altri, domani può accadere a loro. Non mettiamo la testa sotto la sabbia: può succedere a chiunque. Bisogna aprire gli occhi. Perché è successo a me? Mi sono posto tante domande in questi mesi. L'unica cosa che è cambiata nella mia vita negli ultimi tempi è che sono diventato allenatore della Juventus che dopo due settimi posti era diventata simpatica a tutti. Poi d'incanto abbiamo vinto e siamo tornati ad essere antipatici.
La Juve l'ho lasciata antipatica e l'ho trovata simpatica. Voglio che torni antipatica presto. Io se perdo muoio.
Frasi sulla Juventus
DiAntonio Conte
Alla Juventus non è permesso parlare di progetto, di costruzione. Deve vincere, la via di mezzo non va bene. Ma qui è passato uno tsunami che ha distrutto una superpotenza.
Frasi sulla Juventus
DiAntonio Conte
Voglio continuare a crescere, a stupire me stesso e gli altri. La Juventus non è un punto di arrivo. Tutto per me è un punto di partenza.
Frasi sulla Juventus
DiAntonio Conte
[Rispondendo alle affermazioni di Rudi Garcia secondo cui le altre squadre in campionato non si sarebbero impegnate contro la Juventus] Sono rimasto sorpreso dalle dichiarazioni di Garcia, perchè le ho trovate molto provinciali, sotto tutti i punti di vista. E andando un po' indietro, se sommate agli aiutini, le posso catalogare nelle chiacchiere da bar, così come avevo catalogato gli aiutini. Sinceramente non penso che il campionato italiano dovesse aspettare Garcia per portare dei nuovi stimoli alle squadre che affrontano la Juventus, anche perchè Garcia deve sapere che sono tre anni che la Juventus è in testa al campionato, ne ha vinti due, ha vinto due Supercoppe, è stata sempre protagonista assoluta. Quest'anno è ancora in testa alla classifica. E chi gioca contro la Juventus gioca la partita della vita. Quindi non è che dovessimo aspettare il signor Garcia che portasse grandi stimoli ai nostri avversari. Detto questo la trovo anche una grandissima mancanza di rispetto nei confronti degli allenatori che devono scegliere le formazioni, nei confronti dei calciatori che devono scendere in campo, nei confronti delle società che investono per centrare l'obiettivo salvezza, Europa League o Champions League, lo trovo anche irrispettoso nei confronti dei tifosi, perchè io non penso che i tifosi del Livorno, o del Bologna, o dell'Inter, possono pensare che la loro squadra possa giocare contro la Juventus senza impegnarsi.
[In risposta a Adriano Galliani il quale afferma che il Milan ha fatto meglio della Juventus negli ultimi anni] Quello che conta a casa mia sono le vittorie. Entri nella storia se vinci e scrivi qualcosa, ecco. Vincere non è mai facile. Chi vince scrive, fa storia, gli altri possono solo fare chiacchiere. Poi magari tutti sono contenti del campionato fatto, ma alla fine una sola vince. E quella può scrivere. Gli altri magari vanno a leggere.
Frasi sulla Juventus
DiAntonio Conte
[rispondendo a Fabio Capello] Ognuno può dire quello che vuole, stranamente Capello viene a mettere il becco in casa di altri. Ha vinto due scudetti, ma nessuno si ricorda di cose emblematiche: io mi ricordo gli scudetti di Lippi e di Trapattoni, non ricordo la Juventus di Capello. Ci si ricorda solo perché quei due scudetti sono stati revocati. E poi Capello con quell'armata che aveva a disposizione è uscito nei quarti di finale di Champions League. Io mi guarderei bene prima di dire delle fesserie.
Frasi sulla Juventus
DiAntonio Conte
[Rispondendo alle dichiarazioni di Antonio Cassano del 15 novembre 2012] Leggo con stupore le dichiarazioni rilasciate oggi dal signor Cassano, a seguito delle quali mi trovo costretto a fare alcune precisazioni: in primo luogo, non ho mai proferito il termine «moralità», della quale, tra l'altro, sono molto dotato, nonostante la squalifica per omessa denuncia sulla quale ho già espresso le mie opinioni in passato. Alla domanda su come vengano effettuate le scelte dei giocatori della Juventus ho fatto riferimento all'uomo, inteso come interprete del ruolo di calciatore in maniera professionalmente ineccepibile. Vale a dire: l'impegno, il rispetto delle regole, il rispetto dei ruoli, l'attaccamento al bene comune della squadra. Mi sembra che il signor Cassano nella propria carriera abbia più volte dimostrato sul campo e fuori dal campo, vedi imitazioni di Capello al Real Madrid, o le corna mostrate all'arbitro Rosetti ed altri episodi, di non avere i requisiti richiesti dal sottoscritto. Inoltre altri aneddoti in tal senso ce li ha raccontati lui stesso nella sua biografia. Ritengo pertanto di non dover aggiungere altro, fermo restando che quando uso determinati termini, ne valuto appieno il significato letterale.
Io so cosa rappresenta la Juventus in Italia, non c'è bisogno che lo dica anche oggi, ogni volta. In Italia o si è juventini o si è contro. Quindi noi siamo sempre soli contro tutti. Magari per loro è un fatto sporadico pensarlo, per noi è un fatto sistematico. È stato sempre così, sarà ancora così, finché la Juventus vince sarà sempre sola contro tutti.
Frasi sulla Juventus
DiAntonio Conte
Ero un calciatore indomito ma leale, non ho mai aizzato nessuno, meno che mai il tifoso juventino che ha sempre partecipato con sportività ed entusiasmo, accettando sempre il verdetto del campo.
Chi affronta la Juve fa sempre la partita della vita. Per noi è normale amministrazione.
Frasi sulla Juventus
DiAntonio Conte
[In occasione della retrocessione dell'Arezzo dopo la sconfitta della Juve in casa con lo Spezia nel 2007] C'è profonda delusione e profonda amarezza, rispetto tanto i tifosi juventini ma ho poco rispetto per la squadra. Retrocedere così fa male però mi fa capire cose che già sapevo... Nel calcio si parla tanto, tutti sono bravi a parlare, adesso sembrava che i cattivi fossero fuori e che adesso ci fosse un calcio pulito, infatti siamo contenti tutti, evviva questo calcio pulito.
Frasi sulla Juventus
DiAntonio Conte
Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, guardatevi le rose dell'Inter di Mancini e della Juve di Capello, che hanno fatto meno punti di noi. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario soprattutto considerando da dove venivamo, ovvero da due settimi posti. Il resto sono chiacchiere. Ma si sa: quando il lupo non arriva all'uva dice che è amara.
Sono l'allenatore della Juve e il suo primo tifoso ma sono soprattutto un professionista, ma il giorno in cui dovessi lavorare per l'Inter, come per il Milan o la Roma o la Lazio ne diventerei allo stesso modo il primo tifoso e farei di tutto per vincere. Forse qualcuno questo non l'ha capito, oppure fa gioco insistere sul mio tifo per la Juve per rendermi ancora più odioso agli altri. Ma deve essere chiaro che io sono un professionista.
[29 marzo 2013]
Frasi sulla Juventus
DiAntonio Conte
Spesso ho giocato grandi partite dopo aver fatto sesso. Andatevi a vedere Roma-Juve 4-0. Avevo fatto le sei la domenica mattina, con una delle tante amiche che avevo in quel periodo. A Madrid era ancora più facile, perché eravamo in albergo, tutti sullo stesso piano, così sopra e sotto potevi invitare chi volevi e raggiungerla nel cuore della notte. Avevo un cameriere amico. Il suo compito era portarmi tre o quattro cornetti dopo aver trombato. Portava i cornetti sulla scala, io accompagnavo quella là e facevamo lo scambio: lui prendeva la tipa, io mi sfondavo di cornetti. Sesso più cibo, la notte perfetta.
La Juventus non è solo la mia squadra del cuore. Non sono solo un tifoso mi sento un suo amante. Con la Juve sono cresciuto, lì ho passato gli anni più belli della mia vita. Ho dato il meglio di me e a volte, con grande incoscienza, sono anche andato oltre.