Lincontro casuale con il musical mi ha portato a dare un corso completamente diverso alla mia carriera, anche perché è arrivato nel momento giusto, quando avevo già unetà per cominciare a pensare ad un futuro non solo come danzatore classico.
Non nego che il passaggio a Mediaset sia stato complesso anche perché per me implicava un cambiamento epocale. Ma già vedendo Pier Silvio al Circolo Arci ho cominciato a pensare di essere arrivato al momento giusto.
In amore profondo, gli amanti hanno sempre avuto la sensazione che questo fosse il momento giusto per morire. Se la morte arrivasse, sarebbe benvenuta, perché sono aperti anche alla morte. Se sei aperto alla vita, sarai aperto alla morte. Se sei chiuso alla vita, sarai chiuso alla morte.
Per essere grandi nella letteratura o per lo meno operarvi una rivoluzione sensibile bisogna, come nella politica, trovare un ambiente già predisposto e nascere al momento giusto.
Oggi in molti cercano di partecipare a tutti i provini e le audizioni, ma a mio parere non serve. Il destino porta veramente qualcosa quando è il momento giusto.
Ho affrontato l'intera varietà - dal gospel, al blues, al jazz, al soul, al pop - e il pubblico ha accettato quello che ho fatto in questo percorso. Penso che ciò significhi che ho fatto qualcosa di giusto sempre al momento giusto.
In vent'anni di Rai sono stata scavalcata così spesso da uomini nella media meno bravi e meno preparati di me, ma più abili nella ricerca degli sponsor politici giusti e insuperabili nella loro capacità di cambiare bandiera al momento giusto.
Non ho dubbi sul fatto che l'esperienza di Hitler abbia lasciato un segno profondo su tutta la popolazione ebraica mondiale. Nel libro ho parlato delle reazioni immediate e talvolta ho pensato che noi siamo testimoni di un cambiamento profondo del "carattere nazionale", per quanto ciò sia possibile. Ma non sono sicura; e mentre penso che sia arrivato il tempo di raccontare i fatti, sento che per un giudizio così ampio non è ancora arrivato il momento giusto. Lasciamo questo alle generazioni future.
L'attore è un mestiere che non consiglio a nessuno, molto difficile. Un mestiere che tutti vogliono fare, e anche se si è bravi è difficile trovare il lavoro giusto al momento giusto per poter avere quel minimo di successo che ti permetta di vivere di questa professione.
Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all'insieme. Siccome il piacere dell'armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica. Il problema è che vogliono farci credere che nel mondo contino solo i primi violini.
Già a 25 anni avevo iniziato a chiedermi quale sarebbe stato il momento giusto per ritirarmi e come avrei fatto a capirlo. Sapevo che nessuno avrebbe potuto dirmelo, che questa decisione l'avrei potuta prendere soltanto io.
Chiunque può arrabbiarsi: questo è facile; ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle possibilità di chiunque e non è facile.