Roy Keane mi ricorda Bryan Robson, ma non sa controllare i tackle come Robson, che riusciva a farla franca anche con le entrate assassine, senza rimediare un cartellino giallo. Robson sapeva andarci piano, prima che arrivasse l'ammonizione. Roy non molla, e si becca il cartellino. E mi va bene così, non deve cambiare il suo gioco.