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Frasi sull'affetto, Frasi sul numero 100, Frasi sulle gare, Frasi sul rimorso, Frasi sul pudore, Frasi sui fulmini, Frasi sulla rivalità, Frasi sui traditori, Frasi sugli eroi, Frasi sull'assassinio
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Ma voi, pupille amabili, | Pupille incomparabili, | Se uno sguardo volgete, | Già il cor rapito avete. [da Canzonetta]
Quante pupille brune | Passano disprezzate | Senza palme e fortune, | Perché mute, insensate | Non san piegarsi in giro, | Né destare un sospiro? [da Canzonetta]
Del color non dipende | Degli occhi la bellezza, | Ma sol dalla dolcezza | Che da lor piove e scende. [da Canzonetta]
Ardon dolci e tranquille | Le cerulee pupille. | Oh pupille beate! | Stolto è ben chi vi mira, | E d'amor non sospira. [da Canzonetta]
Amo, ed ardo per cosa | Si vaga e graziosa, | Che vederla, e trafitto | Non sentirsi è delitto. [da Canzonetta]
Di' che saggio ognorsarò, | Di' che al cespo tornerò, | E corrò... Ma posto il dito | Su le labbra, il dir sostenne, | E disparve. Allor mi venne | Nella mente'appien chiarito | Che a Virtude Amor tien fede | Più che il volgo non si crede. [Explicit]
E Virtù che sola al mondo | Fa l'uom chiaro e lo sublima, | La Virtù che sola è cima | Di grandezza, e il resto è fondo.
L'agitò, le luci affisse | Nel bel fiore, e cosi disse: | Desio d'alma generosa, | Di Minerva dolce cura, | Dolce riso di natura, | Cara al ciel Trivulzia Rosa, | II tesor che in te si chiude | Io consacro alla virtude.
Dolce l'aura l'accarezza, | Schietto il Sol di rai l'indora, | Fresca piove a lei l'Aurora | Le sue perle; e una vaghezza, | Uno spirto intorno gira | Che ti grida al cor: Sospira.
E per lei qui appunto or vegno | A spiccar dal cespo un raro | Fior gentile, un fior che caro | A lei crebbe, e di me degno. | Cosi parla; e con baldanza | Nella chiostra il passo avanza.
Virtude io servo fede | Più che il volgo non si crede.
Tal saravvi che dolente | Sempre in atto di morire, | Sempre muto e penitente | Avveleni il tuo gioire. | Norma e legge io prenderò | Dallo stato del tuo viso, | E fedele alternerò | Teco il pianto e teco il riso. [Explicit]
Quel vivace tuo talento | Qualche volta un po' incostante, | Che ti fa con bel portento | Presto irata e presto amante. | Ciò che importa? Un genio instabile | Colpa è sol di fresca età: | Non saresti sì adorabile | Senza qualche infedeltà.
Frasi sulla fedeltà e sulla infedeltà
Pur sovente in bocca a un vate | Della lode il suon seduce, | Ed acquista una beltate | Maggior grido e maggior lode.
Ma non prendere consiglio | Sol dagli occhi; e saggia intanto | Della scelta sul periglio | I miei detti ascolta alquanto.
Se d'Amor l'acuto strale | A ferirti il sen non va, | Che ti giova, che ti vale, | Fille mia, la tua beltà? Dunque scegli qual più vuoi, | Cui del cuore aprir le porte.
Ma che? le gote esprìmono | L'ardor che il labbro occulta, | Né molto andrà l'ingiuria | Di quel silenzio inulta. | Tirsi ed Amor congiurano | Ambo d'accordo; e Pille | Taccia, se vuol: parlarono | Assai le sue pupille. [Explicit]
Frasi sulle labbra
Ogni più lieve immagine | Nel cor le versa il foco. | Ed un desire incognito | La morde intanto e preme: | Vorria confuso intenderlo, | E intenderlo pur teme. (p. 34)
Tutta è ne' sensi attonita, | E dove sia non vede. | Al caro viso il timido | Sguardo levar non osa, | O a mezzo sguardo arrestasi | Incerta e vergognosa. (p. 32)
Calmi ella dunque i fremiti | Del vinto cor smarrito | Pria che gli sguardi attendere | Del vincitor gradito. | Corregga al rivo argenteo | Del biondo crin gli errori, | II colmo petto adornino | Più ben disposti i fiori.
Deh per le guance eburnee | Che di rossor tingesti, | Per gli occhi tuoi deh piacciati | Voler che teco io resti. | Io di virtudi amabili | Sarò custode e padre ; | E tu d'Amor, bellissima, | Ti chiamerai la madre. [Explicit]
Entro i vietati talami | II piè furtivo ei mise, | E su le piume adultere | Lasciò l'impronta, e rise.
A far dell'alme strazio | Venne così quel crudo | Di ree vicende artefice | Fanciul bendato e nudo.
Rival possente ei d'ozio | E di lascivia nacque: | Nome d'Amor gli diedero | Le cieche genti, e piacque.
Virtude e Amor sorgevano | Con un medesmo volo, | Ed eran ambo un impeto, | Un sentimento solo. | Amor vegliava ai talami, | Amor sedea sul core; | Le leggi, i patti, i limiti, | Tutto segnava Amore.
Nel fiso riguardar l'amato obbietto | Del mio lungo desir tanta è la piena, | La dolce piena del paterno affetto, | Che il gaudio quasi a delirar mi mena. | L'anima, tutto abbandonando il petto, | Corre negli occhi, e Amor ve l'incatena. [da Agli amici]
Frasi sul petto
Più la contemplo, più vaneggio in quella | Mirabil tela: e il cor, che | ne sospira, | Sì nell'obbietto del suo arnor delira, | Che gli amplessi n'aspetta e la favella. [Per un dipinto del celebre sig. Filippo Agricola rappresentante la Figlia dell'autore]
E diran tutti: L'italo cantore | Vinse il latino; chè le Furie a quello | Fur Mute, e a te, leggiadro spirto, il core. [da Al sig. conte Francesco Cassi]
E te pur, dolce amico, e te pur prende | Del mio soffrir pietade; ed in me fitto | Lo sguardo, mostri che il dòlor ti fende | Di che misero io porto il coi- trafitto. | Né la virtù che agli altrui mali intende, | In te si spense al meditar lo scritto | Del fiero vate che in sentenze orrende | Di Farsaglia cantò l'alto delitto. [da Al sig. conte Francesco Cassi]
Frasi sul delittoFrasi sulla meditazione