Citazioni di Margaret Mazzantini
Il sogno è bello in solitudine, stretto nella mani nude, magari sporche, magari dure, che quando le strofini fanno un rumore di cartone. Restate lì dove siete, Cormorani, nelle vostre Ludoteche, paninoteche, enoteche, emeroteche. Nelle vostre teche.
La natura è tutta arrogante, è roba diretta del Signore, e giustamente un pò di strafottenza ce l'ha.
Il cielo di città mi piace perché puzza di basso, di uomini. Il cielo di campagna invece mi fa paura. C'è solo roba del Signore, lassù: stelle, stelloni, nuvole al galoppo.
Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada, come marionetta, gambe larghe sull'asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace.
I barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei nostri armadi, puzzano di ciò che non hanno, ma anche di tutto ciò che ci manca.
Gli occhi dietro alle lacrime come due pesciolini in un mare troppo stretto.
Dentro di ognuno di noi, inconfessata, incapucciata, c'è questa estrema possibilità: perdere improvvisamente i fili, le zavorre che ci tengono ancorati al mondo regolare.
Chi ti ama c'è sempre, c'è prima di te, prima di conoscerti.
La mia vita è stata tutta così... piena di piccoli segni che mi vengono a cercare.
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