Frase di Federico Garcia Lorca

Vorrei lasciare in questo libro tutto il mio cuore. Questo libro che ha visto con me i paesaggi e vissuto ore sante. Che pena quei libri che ci riempiono le mani di rose e di stelle e lentamente passano! Che tristezza profonda lasciare i pannelli di pene e dolori che un cuore porta! Veder passare gli spettri di vite, che si cancellano, vedere l'uomo nudo in Pegasi senz'ali, veder la vita e la morte, la sintesi del mondo che in spazi profondi si guardano e ci abbracciano. Un libro di poesie è un autunno morto: i versi son le foglie nere sulla bianca terra, e la voce che li legge è il soffio del vento che li affonda nei cuori - intime distanze - Il poeta è un albero con frutti di tristezza e con foglie secche per pianger ciò che ama. Il poeta è il medium della Natura che spiega la sua grandezza con delle parole. Il poeta capisce tutto l'incomprensibile, e chiama amiche cose che si odiano. Sa che i sentieri sono tutti impossibili e per questo la notte li percorre con calma. Nei libri di versi, fra rose di sangue, passano le tristi e eterne carovane che lasciano il poeta, quando piange la sera, circondato e stretto dai suoi fantasmi Poesia è amarezza celeste miele che sgorga da un invisibile favo che fabbricano i cuori. Poesia è l'impossibile fatto possibile. Arpa che invece di corde ha cuori e fiamme. Poesia è la vita che attraversiamo in ansia aspettando colui che porta la nostra barca senza rotta. Dolci libri di versi sono gli astri che passano nel muto silenzio verso il regno del Nulla, scrivendo nel cielo strofe d'argento. Oh! che pene profonde e mai riparate, le voci dolenti che cantano i poeti! Vorrei in questo libro lasciar tutto il mio cuore.

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