Frase di Lev Trotsky

Vladimir Ilic non ha lasciato nessun "testamento", e lo stesso carattere dei suoi rapporti col partito, come il carattere del partito stesso, escludevano la possibilità di un tale "testamento". La stampa dell'emigrazione, la stampa estera borghese e quella menscevica di solito ricordano come "testamento" una lettera di Vladimir Ilic (tanto alterata da essere irriconoscibile) contenente consigli di carattere organizzativo. Il XIII Congresso ha esaminato con grande attenzione anche questa lettera, come tutte le altre, e ne ha tratto le conclusioni conformi alle condizioni e alle circostanze del momento. Qualsiasi chiacchiera sull'occultamento o sulla violazione del "testamento" è una maligna invenzione ed è interamente diretta contro l'effettiva volontà di Vladimir Ilic e gli interessi del partito da lui creato. [dall'articolo A proposito del libro di Eastman – Dopo la morte di Lenin, Bolscevik, n. 16, 1° settembre 1925]

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