Un pensier dolce è rimembra[r]se in modo di quello asalto, ma più gravo è il danno del partir, chio restai como quei chhano in mar perso la stella, se l ver odo. Or, lingua, di parlar disogli el nodo a dir di questo inusitato ingano chAmor mi fece per mio gravo afanno, ma lui pur ne ringrazio e lei ne lodo. Lora sesta era, che locaso un sole aveva fatto, e laltro surse in loco, ato più da far fati che parole. Ma io restai pur vinto al mio gran foco che mi tormenta, ché dove lon sòle disiar di parlar, più riman fioco.
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