Frase di Claudio Magris

Un grande germanista, Ladislao Mittner, fra l' altro maestro di Giuseppe Bevilacqua, [...] vedeva nella contraddizione esasperata e volutamente irresolubile, nelle ambivalenze perpetuamente oscillanti, l'essenza del Romanticismo tedesco (e non solo tedesco), idealmente riassunto nella "nostalgia della nostalgia", in un desiderio proteso non verso un oggetto definito, ma verso l'indefinitezza stessa del desiderare qualcosa che manca all'anima e che non si può e non si vuole specificare. [da ROMANTICISMO La nostra ambiguità, Corriere della sera, 24 dicembre 1995]

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