Scosso da un tremito dalla testa ai piedi, l'uomo solleva [...] il busto, sostiene sulle braccia il corpo tremolante e si guarda intorno. Si trova in una piccola stanza, più di ogni altra squallida e soffocante. Attraverso la tenda logora, la debole luce dell'albe penetra da una misera corte. Giace vestito, di traverso, su un letto ampio e indecente, il cui telaio ha ceduto sotto il peso. Distesi, anch'essi vestiti e anch'essi di traverso, non nel senso della lunghezza, ci sono un cinese, un marinaio indiano e una donna scarna. I primi due sono in uno strato di sonno o stordimento; la terza sta tirando da una specie di pipa, per accenderla. E mentre tira, e schermandola con la mano magra ne concentra una favilla di luce rossa, nella mattina buia essa funge da lampada, e gli mostra quello che vede di lei. - Un'altra? -, dice la donna, in un lamentoso sussurro ansante. - Te ne fai un'altra? -.
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Vorrei, col tuo permesso, illuderti così, che avrai quel che meriti un giorno e che ogni traguardo raggiungerai... Sarebbe bello lo so ma presto o tardi però, magari in mezzo ad un tramonto, ti accorgerai che siamo foglie al vento, gente di passaggio, marinai... Beato te, che non lo sai.
Di
Marco Masini
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