Frase di Giovanni Papini

La pelle di Simba, del superbo imperatore della foresta africana, fu inondata e lordata dalla bava di quei due cuccioli dell'uomo di città. Finché divenuta troppo sordida e putente perfino per il non delicato olfatto della portinaia, fu sdegnosamente buttata sopra un monte di spazzatura, dove ebbe finalmente termine la sciagurata e immeritata infamia del re prigioniero. Tale è spesso la miseranda sorte degli esseri migliori e non soltanto fra queli che nacquero, leoni, sulle sponde erbose di un gran fiume.

Approfondimenti su Giovanni Papini