Ho ritenuto la Rivoluzione del 1848 un atto di alta giustizia. [...] Pensavo che il tentativo d'instaurare un regime repubblicano in Francia sarebbe stato possibile in condizioni migliori rispetto al 1792. Ho accettato sinceramente questo tentativo. [...] Fu con questo intendimento che entrai all'Assemblea Nazionale e che mi posizionai all'estrema sinistra, al fine di dare immediatamente un segnale della mia adesione alla forma di governo che la forza degli avvenimenti stava imponendo in Francia. [...] Il 15 maggio scosse nelle fondamenta questa mia speranza, ciò mi ha rivelato che tutti i progetti e le passioni dovevano inevitabilmente sfociare nella guerra civile, in una lotta profonda, accanita, inevitabile, in cui l'estrema sinistra avrebbe giocato un ruolo del quale io non volevo per nulla al mondo assumerne le responsabilità. [...] I partiti monarchici rialzarono la testa; io non volevo servirli, non potevo farlo senza compromettere la religione. Ho ritenuto il ritiro la scelta migliore. [Lettera a Henri Maret, 21 settembre 1848]
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A volte un'acquisizione, un certo risultato scientifico, comporta una specie di accordo "politico" fra diversi tipi di partiti, in cui uno cede qualcosa di qua, un altro cede qualcosa di là, e poi, finalmente si può pubblicare.
Frasi sui partiti
In Italia non c'è più opinione pubblica. Non parlo dell'opposizione, ma di qualcosa o qualcuno trasversale ai partiti, che comunque si riconosca in comuni valori democratici. E che, come succede in altri paesi, dovrebbe "punire" - mettiamoci le virgolette, per carità - un capo del governo che non ha senso dello Stato, che non va alle celebrazioni del 25 aprile, che aggredisce la magistratura, che ha come braccio destro un condannato per corruzione e come braccio sinistro un condannato per concorso in associazione mafiosa. E invece passano concetti come "agli italiani non interessa il conflitto di interessi, visto che hanno fatto vincere Berlusconi". Sì, ma interessa alla democrazia... La maggioranza delle persone, e non solo a destra, ormai considera normale che un uomo abbia il monopolio della tv, faccia politica e sia anche capo del governo. La sua vittoria è questa: ormai la bassa qualità della democrazia italiana è considerata un fatto normale, marginale.
Persone di entrambi i partiti politici hanno da tempo riconosciuto che il benessere senza lavoro crea incentivi negativi che portano alla povertà permanente, perché priva le persone della loro autostima.
Di
Mitt Romney
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