Frase di Philip K. Dick

Giovedì mattina, il 5 giugno 1952, giunse caldo e luminoso. La luce umida del sole bagnava i negozi e le strade. Scintillante sui prati, la fredda brina notturna si trasformava in vapore e risaliva verso il cielo azzurrissimo. Era il cielo del primo mattino; ben presto si sarebbe riscaldato e ingrigito. Una soffocante nebbiolina bianca sarebbe risalita dalla baia e avrebbe aleggiato opaca sul mondo. Ma erano solo le otto e trenta; il cielo aveva ancora due ore da vivere.

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