Frase di Roald Dahl

Era una calda sera d'estate. Klausner oltrepassò il cancello d'ingresso, procedette sul fianco dell'edificio e raggiunse il cortile posteriore. Traversò il cortile fino a che arrivò a un capannone di legno. Aprì la porta, entrò, chiuse la porta dietro di sé. L'interno del capannone era costituito da un vano non intonacato. Contro una parete, a sinistra, c'era un lungo tavolo da lavoro e su di esso, in mezzo a una confusione di fili elettrici, batterie e attrezzi vari, era appoggiata una cassetta nera di una novantina di centimetri. Klausner si diresse verso la cassetta. Il coperchio era aperto.

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