Frase di Stephen King

Era insieme terribile e stranamente umiliante rendersi conto della facilità con cui il disagio fisico poteva avere il sopravvento sulla mente, dilagando come gas velenoso fino a impossessarsi di ogni piccolo angolo dell'organismo. Cordoglio? Lutto? Che cos'erano mai quando sentivi il freddo in marcia dalla punta delle dita di mani e piedi su, verso il naso, Dio del cielo, e poi dove ancora? Al cervello, di grazia. E al cuore. Nella morsa di un freddo così, cordoglio e lutto erano solo parole. Ma no, nemmeno, erano suoni. Erano blablà privi di significato, quando stavi seduto a rabbrividire sotto le stelle in attesa di una mattina che non arrivava mai.

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